Secondo quanto si è appreso, la norma prevede una 'autocopertura' che poi verrà verificata anno per anno". Il sottosegretario all'economia Gianfranco Polillo sottolinea però che bisogna chiarire che "molti di quelli che vengono considerati esodati hanno ricevuto uno scivolo, una buonuscita che copre vari anni, anche 2 o 3. In questo caso saranno considerati esodati solo quando avranno 'finito' il bonus".
"Con l'emendamento al Ddl Stabilità che abbiamo depositato stasera il nodo degli esodati viene risolto non solo con i 100 milioni già previsti ma anche con i risparmi che si potranno ricavare dai 9 miliardi già stanziati per la platea dei primi 120mila salvaguardati".
Così Pier Paolo Baretta, capogruppo Pd in commissione Bilancio e relatore del Ddl Stabilità. "Viene così offerta finalmente una copertura ampia e risolutiva per l'arco di tempo di competenza della Legge di Stabilità al delicato problema degli esodati.
Noi relatori ci siamo assunti la responsabilità di chiudere una fase di discussione e di avviare finalmente la fase legislativa. Mi auguro, naturalmente, che la Camera e il Governo condividano il testo".
Nell'emendamento sono enumerate tutte le categorie di "lavoratori esodati" che rientreranno nella categoria di coloro che saranno tutelati rispetto alle nuove norme pensionistiche. Quindi si identificano le coperture:
"100 milioni di euro per l'anno 2013.
Nel testo si legge che entro "il 30 settembre 2013 il Governo, sulla base dei dati forniti dall'Inps, provvede a monitorare gli esiti dell'attuazione, anche in termini finanziari, delle disposizioni". Nel caso in cui "l'esito di tale monitoraggio riveli l'insufficienza delle risorse individuate al fine di consentire l'accesso al sistema pensionistico delle platee di lavoratori previsti, entro i successivi 30 giorni, con decreto di natura non regolamentare del Presidente del Consiglio dei ministri si provvede ad individuare le necessarie risorse aggiuntive.
L'emendamento si chiude specificando che "ogni sei mesi, a far data dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Governo verifica con le parti sociali la situazione dei lavoratori di cui al comma 11, al fine di individuare idonee misure di tutela, ivi compresi gli strumenti delle politiche attive del lavoro.
A tal fine è istituito un Fondo di salvaguardia, nel quale confluiscono le eventuali risorse non utilizzate in applicazione delle vigenti disposizioni in materia di salvaguardia.