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Comune di Sennori – Protesta simbolica contro il taglio dei trasferimenti statali: il sindaco consegna la fascia tricolore al prefetto

La Direzione Centrale della Finanza Locale, l’organismo dello Stato competente in materia di ordinamento finanziario e contabile degli Enti locali, ha reso noto lo scorso 29 ottobre l’ammontare complessivo dei tagli dettati dal Governo nazionale sui trasferimenti statali destinati al Comune di Sennori. L’importo è di 354.452,88 euro, contro i 78 mila euro annunciati fino al giorno precedente.

Il totale generale delle attribuzioni di entrata da federalismo fiscale municipale e altri contributi, spettanti al Comune di Sennori scende quindi vertiginosamente, dovendo fare a meno del 22 per cento dei 1.632.000 euro previsti. Un taglio non preventivato dall’Amministrazione comunale che, fino al 28 ottobre, sempre in base alle indicazioni della Direzione Centrale della Finanza Locale, era a conoscenza di un taglio di soli 78 mila euro. E basandosi su quel taglio il Comune aveva  predisposto proprio in questi ultimi giorni una variazione di bilancio al documento economico finanziario del 2012, approvato nel febbraio scorso dal Consiglio comunale.

Il provvedimento del Governo, che rischia di mettere in ginocchio le finanze del Comune, ha spinto il sindaco, Roberto Desini, e la Giunta comunale a un clamoroso gesto di protesta: gli assessori hanno restituito le proprie deleghe al primo cittadino, e il sindaco ha consegnato simbolicamente la fascia tricolore nelle mani del prefetto. 

“Con tagli di questa portata il Comune di Sennori non è più in grado di adempiere nemmeno all’ordinaria amministrazione”, spiega il sindaco, Roberto Desini. “Per questo motivo abbiamo deciso di protestare in maniera eclatante, rendendo pubbliche le difficoltà insormontabili cui il Governo nazionale sta esponendo gli enti locali e i Comuni in particolare”, prosegue Desini.

“Consegnando la fascia tricolore di primo cittadino nelle mani del prefetto, invito gli altri sindaci della Sardegna a unirsi nella protesta. In questo senso ho già avuto la rassicurazione dal presidente regionale dell’Anci, Cristiano Erriu, che l’Associazione si impegnerà  per organizzare una mobilitazione generale. Siamo l’istituzione più vicina ai cittadini, il vero collegamento fra lo Stato e la popolazione e con le poche risorse a nostra disposizione dobbiamo far fronte alle legittime richieste della cittadinanza: un dovere che cerchiamo di compiere al meglio, con mille sacrifici, senza mai tirarci indietro. Ma ora la situazione è diventata davvero insostenibile. Con questi tagli il Comune di Sennori rischia seriamente di non potere garantire nemmeno i servizi più essenziali, e perfino di non poter pagare gli stipendi ai dipendenti comunali. Il Governo non può continuare a tagliare le risorse che ci spettano senza nemmeno ascoltare le nostre voci”. Com