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Arresto per atti persecutori: giovane operaio di Carbonia arrestato dai carabinieri

Ieri, alle ore 18.30, a Carbonia , frazione Cortoghiana, i carabinieri della Stazione della città, hanno arrestato nella flagranza del reato di atti persecutori (Stalking) un 37enne di Carbonia, già, operaio.

Il giovane,  già dal  mese di giugno di quest’anno e fino ad alcuni giorni fa , ha compiuto atti persecutori consistenti in molestie continue, anche con inseguimenti in auto e messaggi sms diretti contro l’ex convivente, anche alla presenza dei figli minori della donna una 38enne residente a Carbonia che nei mesi scorsi aveva troncato, la relazione, durata 3 anni circa, e non ne voleva più sapere di lui.

Gli atti persecutori reiterati hanno quindi causato anche il cambiamento dello stile di vita della donna, la quale per sfuggire al comportamento dell’uomo, sempre più pressante, era costretta a lasciare la propria abitazione ed ad andare a vivere presso la casa dei genitori, proprio per evitare di essere seguita e contattata dall’ex compagno.

Già dai primi giorni del mese di ottobre la donna lo aveva denunciato i fatti in questione e poi all’uomo era stata fatta la richiesta di ammonimento ed il comandante della Stazione cc lo aveva più volte invitato a cambiare il suo comportamento. Ma l’uomo non cambiò affatto ed anche la sera di due giorni fa, si era fatto trovare sotto casa. La donna, come lo ha visto, per paura, si è chiusa a chiave in macchina per evitare di essere molestata e subito dopo ha chiamato un’amica che è riuscita a far allontanare l’ex compagno della vittima.

Quindi la donna, ormai esasperata, ieri  ha presentato un’altra querela nei confronti dell’ex il quale è stato fermato dai carabinieri di Cortoghiana e dichiarato in arresto.

Anche durante l’arresto l’uomo continuava a mandare sms alla donna, non rendendosi conto dei fatti e, una volta portato in caserma è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del comando compagnia cc di Carbonia in attesa delle disposizione dell’A.G..

Questa mattina, l’uomo è comparso davanti al giudice unico presso il Tribunale di Cagliari dove il suo legale ( avv. Maccioni di Cagliari) ha chiesto i termini a difesa ed il giudice dopo aver convalidato l’arresto  ha disposto le  seguenti misure: di non avvicinarsi a una distanza inferiore a 100 mt alla persona offesa, ovunque essa si trovi, ne all’abitazione della stessa, al luogo in cui svolge attività lavorativa e anche all’abitazione dei prossimi congiunti e/o in prossimità delle scuole frequentate dai figli, vietando altresì all’imputato di comunicare con qualsiasi mezzo con le persone suindicate.