Rosario Crocetta conferma la sua vittoria alle regionali siciliane con il 30,9% dei voti ottenuti quando sono state scrutinate 4.054 sezioni su 5.308.
Non sembra più possa essere sovvertito il successo del candidato di Pd, Udc, Api e Psi, che stacca nettamente gli avversari: Nello Musumeci, sostenuto dal centrodestra, e' al 25,2% seguito da Giancarlo Cancelli del movimento 5 Stelle con il 18,1% e dall'autonomista Gianfranco Miccichè, al 15,3%.
Se lo spoglio della seconda metà dei seggi confermerà i risultati fin qui ottenuti, va registrato un crollo del Pdl. Nelle elezioni regionali del 2008 il Pdl ottenne il 33,4% dei voti, il Pd il 18,7%, Mpa il 13,9%, l'Udc il 12,5%. Gli amici di Beppe Grillo ottennero appena l'1,73%.
Rosario Crocetta (Pd) al 31,1%, Nello Musumeci (La Destra, Pdl) al 24,9%. E' il risultato delle elezioni siciliani quando F stata scrutinata oltre la meta delle sezioni: 3401 su 5308. Carlo Cancelleri (Movimento 5 stelle) si attesta al 18,4%, mentre Gianfranco Miccichè (Grandesud, Mpa, Fli) si ferma al 15,2%.
"Non ho mai cercato l'alleanza con l'Udc per escludere Sel" ha detto replicando alle polemiche venute ancora oggi da Sel per una mancata coalizione di centrosinistra in Sicilia.
"E' la prima volta dal dopoguerra a oggi che un candidato chiaramente antimafia come me viene eletto". Lo ha detto il neo-governatore siciliano Rosario Crocetta, candidato presidente della Regione siciliana di Pd, Udc, Psi e Api. "Oggi e' cambiata la storia della Sicilia. Sono riuscito nel miracolo di mettere insieme movimenti non politici e partiti" continua Crocetta, che a piedi sta raggiungendo il suo comitato a Palermo mentre la gente in strada urla "presidente, presidente".
"Io non faccio inciuci ne ribaltoni. Cercherò accordi in aula all'Ars. Se non sarà possibile, torneremo agli elettori" dice ancora Crocetta lanciato verso la vittoria con oltre il 30% dei voti a più di metà dello spoglio.
Sono dieci i candidati in corsa per la presidenza della Regione, 1.629 quelli inseriti nelle 19 liste collegate, tra cui 32 inquisiti con diversi guai giudiziari.
Secondo i sondaggi la sfida per la vittoria sarà fra tre competitor: Rosario Crocetta (Pd, Udc, Api e Psi), Nello Musumeci (Pdl, Pid e Ld) e Gianfranco Miccichè (Fli, Pds-Mpa, Gs e Mps).
Occhi puntati al risultato del Movimento 5 stelle che candida Giancarlo Cancelleri, sostenuto da Beppe Grillo che per diciotto giorni è stato in giro per la Sicilia riempiendo le piazze di migliaia di persone.
Per la sinistra, in campo c'è Giovanna Marano, sostenuta da Sel, Idv, Federazione della sinistra e Verdi, mentre Giacomo Di Leo è appoggiato dal partito comunista dei lavoratori. Gaspare Sturzo corre per la lista Italiani liberi e forti, Mariano Ferro per i 'Forconi', Cateno De Luca per la lista Rivoluzione Siciliana e Lucia Pinsone con Volontari per l'Italia. Tutti hanno detto di essere sereni in attesa dei risultati. Eppure chiunque vincerà le elezioni probabilmente non avrà la maggioranza in Assemblea. Il prossimo esecutivo dovrà trovare in aula lo schieramento che lo sosterrà.
Il voto anticipato provocato dalle dimissioni del governatore Raffaele Lombardo, imputato per concorso esterno ad associazione mafiosa - la prima udienza del processo con rito abbreviato davanti al gup di Catania comincerà oggi - costituisce il giro di boa sulla scorsa legislatura durata quattro anni, trascorsi in una clima di perenne scontro politico, con partiti di maggioranza (Pdl e Pid) passati all'opposizione e partiti di minoranza (Pd) transitati in appoggio all'esecutivo.
La Regione chiuderà il 2012 con un debito di quasi 6 miliardi di euro, 100 mila precari e interi settori polveriera da riformare: dalle società controllate ai rifiuti, dai forestali alla macchina burocratica.
Nel 2008, con un'affluenza alle urne del 66,68 %, si aggiudicarono i seggi Popolo Delle Libertà, Partito Democratico, Movimento per l'Autonomia, Unione di Centro, con il resto degli altri partiti che non riuscì a superare lo sbarramento del 5%. Con il 65,35 % (1.862.959 voti) Lombardo si impose su Anna Finocchiaro che con la sua coalizione chiuse al 30,38 % (866.044 voti). Sonia Alfano candidata da una lista 'Amici di Beppe Grillo ottenne il 2,43 % con 69.511 voti.