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Mezza Sicilia non ha votato; Crocetta, io primo governatore antimafia e astensione record in Sicilia

Se lo spoglio della seconda metà dei seggi confermerà i risultati fin qui ottenuti, va registrato un crollo del Pdl. Nelle elezioni regionali del 2008 il Pdl ottenne il 33,4% dei voti, il Pd il 18,7%, Mpa il 13,9%, l'Udc il 12,5%. Gli amici di Beppe Grillo ottennero appena l'1,73%.

Rosario Crocetta (Pd) al 31,1%, Nello Musumeci (La Destra, Pdl) al 24,9%. E' il risultato delle elezioni siciliani quando F stata scrutinata oltre la meta delle sezioni: 3401 su 5308. Carlo Cancelleri (Movimento 5 stelle) si attesta al 18,4%, mentre Gianfranco MiccichT (Grandesud, Mpa, Fli) si ferma al 15,2%.

"Non ho mai cercato l'alleanza con l'Udc per escludere Sel" ha detto replicando alle polemiche venute ancora oggi da Sel per una mancata coalizione di centrosinistra in Sicilia.

"E' la prima volta dal dopoguerra a oggi che un candidato chiaramente antimafia come me viene eletto". Lo ha detto il neo-governatore siciliano Rosario Crocetta, candidato presidente della Regione siciliana di Pd, Udc, Psi e Api. "Oggi e' cambiata la storia della Sicilia. Sono riuscito nel miracolo di mettere insieme movimenti non politici e partiti" continua Crocetta, che a piedi sta raggiungendo il suo comitato a Palermo mentre la gente in strada urla "presidente, presidente".

"Io non faccio inciuci ne' ribaltoni. Cerchero' accordi in aula all'Ars. Se non sara' possibile, torneremo agli elettori" dice ancora Crocetta lanciato verso la vittoria con oltre il 30% dei voti a piu' di meta' dello spoglio.
Regionali Sicilia liste 2654 sezioni su 5308: Cancelleri Giovanni Carlo detto Giancarlo, Cancelleri, Movimento Cinque Stelle 135.064 - 15,4; Marano Giovanna  Claudio Fava Presidente Fds - Sel - Verdi 26.888   3,1; Italia Dei Valori Lista Di Pietro 33.878, 3,9; Micciche' Giovanni detto Gianfranco Futuro E Libertù Per L'Italia Nuovo Polo Per La Sicilia 35.276 , 4,0; Grande Sud Micciche' 57.042 6,5 P.P.A. - Partito Pensiero Azione - Piazza Pulita 495 0,1 Partito Dei Siciliani - Mpa 76.643 , 8,7; Di Leo Giacomo Partito Comunista dei Lavoratori 860 0,1 - Crocetta Rosario Movimento Politico Crocetta Presidente 56.831, 6,5; Partito Democratico Crocetta Presidente 120.381, 13,7; Unione Dei Democratici Cristiani e Dei Democratici Di Centro (U. D. C. 90.626) ,10,3; Unione Democratica Per i Consumatori 43, 0,0; Pinsone Lucia  Voi Volontari Per L'italia 862, 0,1; Sturzo Gaspare Sturzo Presidente 8.619, 1,0; De Luca Cateno Rivoluzione Siciliana 8.971 , 1,0: Ferro Mariano Il Popolo De I Forconi Mariano Ferro Presidente 12.393, 1,4; Musumeci Sebastiano detto Nello Musumeci Alleanza Di Centro 2.904, 0,3; Cantiere Popolare 53.052,  6,1; Il Popolo Della Libertà Musumeci Presidente 105.640, 12,1; Nello Musumeci Presidente 49.784, 5,7.

I candidati - Sono dieci i candidati in corsa per la presidenza della Regione, 1.629 quelli inseriti nelle 19 liste collegate, tra cui 32 inquisiti con diversi guai giudiziari.

Secondo i sondaggi la sfida per la vittoria sarà fra tre competitor: Rosario Crocetta (Pd, Udc, Api e Psi), Nello Musumeci (Pdl, Pid e Ld) e Gianfranco Miccichè (Fli, Pds-Mpa, Gs e Mps).

Occhi puntati al risultato del Movimento 5 stelle che candida Giancarlo Cancelleri, sostenuto da Beppe Grillo che per diciotto giorni è stato in giro per la Sicilia riempiendo le piazze di migliaia di persone.

Per la sinistra, in campo c'è Giovanna Marano, sostenuta da Sel, Idv, Federazione della sinistra e Verdi, mentre Giacomo Di Leo è appoggiato dal partito comunista dei lavoratori. Gaspare Sturzo corre per la lista Italiani liberi e forti, Mariano Ferro per i 'Forconi', Cateno De Luca per la lista Rivoluzione Siciliana e Lucia Pinsone con Volontari per l'Italia. Tutti hanno detto di essere sereni in attesa dei risultati. Eppure chiunque vincerà le elezioni probabilmente non avrà la maggioranza in Assemblea.

Il prossimo esecutivo dovrà trovare in aula lo schieramento che lo sosterrà.
Il voto anticipato provocato dalle dimissioni del governatore Raffaele Lombardo, imputato per concorso esterno ad associazione mafiosa - la prima udienza del processo con rito abbreviato davanti al gup di Catania comincerà oggi - costituisce il giro di boa sulla scorsa legislatura durata quattro anni, trascorsi in una clima di perenne scontro politico, con partiti di maggioranza (Pdl e Pid) passati all'opposizione e partiti di minoranza (Pd) transitati in appoggio all'esecutivo.

La Regione chiuderà il 2012 con un debito di quasi 6 miliardi di euro, 100 mila precari e interi settori polveriera da riformare: dalle società controllate ai rifiuti, dai forestali alla macchina burocratica.

 Nel 2008, con un'affluenza alle urne del 66,68 %, si aggiudicarono i seggi Popolo Delle Libertà, Partito Democratico, Movimento per l'Autonomia, Unione di Centro, con il resto degli altri partiti che non riuscì a superare lo sbarramento del 5%. Con il 65,35 % (1.862.959 voti) Lombardo si impose su Anna Finocchiaro che con la sua coalizione chiuse al 30,38 % (866.044 voti). Sonia Alfano candidata da una lista 'Amici di Beppe Grillo ottenne il 2,43 % con 69.511 voti.

Sono in corso le operazioni di scrutinio in Sicilia per le elezioni regionali, nelle 5.307 sezioni delle nove province dell'isola dove si è votato ieri.
Rosario Crocetta, sostenuto da Pd, Udc, Api e Psi, mantiene il suo vantaggio e conferma la percentuale del 31,4% dei voti nelle regionali siciliane, staccando sempre più il candidato del centrodestra, Nello Musumeci, che perde terreno ed è per ora al 25,31%. Il candidato del movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri, è terzo col 17,66% mentre Gianfranco Miccichè, leader di Grande Sud, si ferma al 15,3%.

Emerge anche un quadro del peso delle liste in Sicilia dopo il voto regionale sulla base dello scrutinio di oltre mille  sezioni su 5308. Primo partito in termini percentuali il Movimento 5 stelle con il 13,7%. Dietro il Pdl con il 13,56. Poi il Pd con il 13,61%. Udc al 10,75% (12 seggi). Il Partito dei siciliani-Mpa al 9,57%. Grande Sud al 6% (4 seggi). Il Movimento politico Crocetta presidente 7,28 (6 seggi)Cantiere popolare 5,71%. La lista Nello Musumeci presidente 5,56% (4 seggi). Sotto la soglia di sbarramento del 5% Fli.

La maggioranza degli elettori siciliani non ha votato per l'elezione del nuovo governatore e dell'Assemblea regionale. Il 52,58% degli aventi diritto ha disertato le urne, un dato che va al di là dei sondaggi, che indicavano una forbice tra il 44 e il 48%. Il nuovo governo e il nuovo Parlamento regionale, dunque, saranno legittimati dalla minoranza degli elettori: il 47,42%.

L'affluenza è in  calo rispetto al 2006, quando, come ieri, i seggi rimasero aperti solo di domenica, e votò il 59,16%. Nel 2008, a fine consultazioni, si recò alle urne il 66,68% degli elettori, ma si votò per due giorni, e anche per Camera e Senato.

L'elezione è a turno unico e quindi non è previsto alcun ballottaggio. Sarà eletto presidente della Regione il candidato che totalizzerà il maggior numero di preferenze. La legge di riforma costituzionale, che prevede l'abbassamento a 70 deputati, è in attesa della 'seconda lettura' alla Camera.

 Sono dieci i candidati in corsa per la presidenza della Regione, 1.629 quelli inseriti nelle 19 liste collegate, tra cui 32 inquisiti con diversi guai giudiziari.

Secondo i sondaggi la sfida per la vittoria sarà fra tre competitor: Rosario Crocetta (Pd, Udc, Api e Psi), Nello Musumeci (Pdl, Pid e Ld) e Gianfranco Miccichè (Fli, Pds-Mpa, Gs e Mps).

Occhi puntati al risultato del Movimento 5 stelle che candida Giancarlo Cancelleri, sostenuto da Beppe Grillo che per diciotto giorni è stato in giro per la Sicilia riempiendo le piazze di migliaia di persone.

Per la sinistra, in campo c'è Giovanna Marano, sostenuta da Sel, Idv, Federazione della sinistra e Verdi, mentre Giacomo Di Leo è appoggiato dal partito comunista dei lavoratori. Gaspare Sturzo corre per la lista Italiani liberi e forti, Mariano Ferro per i 'Forconi', Cateno De Luca per la lista Rivoluzione Siciliana e Lucia Pinsone con Volontari per l'Italia. Tutti hanno detto di essere sereni in attesa dei risultati. Eppure chiunque vincerà le elezioni probabilmente non avrà la maggioranza in Assemblea.

Il prossimo esecutivo dovrà trovare in aula lo schieramento che lo sosterrà.
Il voto anticipato provocato dalle dimissioni del governatore Raffaele Lombardo, imputato per concorso esterno ad associazione mafiosa - la prima udienza del processo con rito abbreviato davanti al gup di Catania comincerà oggi - costituisce il giro di boa sulla scorsa legislatura durata quattro anni, trascorsi in una clima di perenne scontro politico, con partiti di maggioranza (Pdl e Pid) passati all'opposizione e partiti di minoranza (Pd) transitati in appoggio all'esecutivo.

 La Regione chiuderà il 2012 con un debito di quasi 6 miliardi di euro, 100 mila precari e interi settori polveriera da riformare: dalle società controllate ai rifiuti, dai forestali alla macchina burocratica.

 Nel 2008, con un'affluenza alle urne del 66,68 %, si aggiudicarono i seggi Popolo Delle Libertà, Partito Democratico, Movimento per l'Autonomia, Unione di Centro, con il resto degli altri partiti che non riuscì a superare lo sbarramento del 5%. Con il 65,35 % (1.862.959 voti) Lombardo si impose su Anna Finocchiaro che con la sua coalizione chiuse al 30,38 % (866.044 voti). Sonia Alfano candidata da una lista 'Amici di Beppe Grillo ottenne il 2,43 % con 69.511 voti.