Sono 40.318 le imprese artigiane registrate in Sardegna al 30 giugno di quest’anno, ovvero 24,1 aziende ogni 1.000 abitanti.
Nonostante la tempesta economico-finanziaria, nonostante gli irrisolti e cronici problemi, l’isola rimane una terra a forte vocazione artigiana, anche se più del 36% degli imprenditori ha una età superiore ai 50 anni.
Lo afferma la ricerca effettuata dall’Ufficio Studi Nazionale di Confartigianato Imprese, su dati ISTAT e UnionCamere-Infocamere al 30 giugno 2012, relativa ai comuni con il più alto tasso di imprenditoria artigiana.
“Siamo lontanissimi dai livelli pre crisi del 2008, nel quale registravamo oltre 43mila imprese - afferma Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – ma possiamo dire con certezza che queste 40mila aziende registrate, reggono nonostante tutto e lo fanno senza il sostegno di cui avrebbero bisogno da Stato e Regione”.
“Questi dati dimostrano come le piccole e medie imprese artigiane sarde – continua Murgianu - rappresentino ancora il vero motore di una economia isolana che soffre ma che dimostra di essere sana e di aver voglia di riprendersi”. “In troppi forse si dimenticano – riprende il Presidente di Confartigianato - che proprio le imprese artigiane hanno sempre rappresentato il vero collante tra settori produttivi e popolazione, soprattutto in quei territori che, altrimenti, avrebbero avuto un destino segnato in maniera negativa”.
Nelle province isolane, il tasso di imprenditorialità artigiana vede Sassari con 29,31 imprese ogni 1.000 abitanti; seguono Nuoro con 28,22 aziende, Oristano con 22,98 e Cagliari con 19.60.
Nella classifica Nazionale, la cui media è di 23,90, in testa Prato con 43,12 e Fermo con 41,50. In coda Napoli con solo 9,60 imprese (registrate presso gli Albi) ogni 1.000 abitanti preceduta da Caserta con 12,81.
Tra tutti i comuni, in Sardegna quello più “artigianalizzato” risulta essere Baradili (OR), con 63,2 imprese ogni 1.000 abitanti, ovvero 6 imprese artigiane registrate su 95 residenti. A livello nazionale il top lo raggiunge Piode (VC), con un tasso di 92,3, ovvero 18 imprese in 195 abitanti.
Tra i primi 50 comuni d’Italia a più alta vocazione artigiana (con più di 5mila abitanti), in Sardegna troviamo Arzachena, Santa Teresa, Dorgali e Olbia.
Arzachena (OT) è quello con l’indice più alto: 52,8 imprese ogni 1.000 abitanti, ovvero 703 artigiani in una popolazione di 13.317 persone. Al secondo posto ancora un comune gallurese: Santa Teresa, con 50 imprese ogni 1.000 abitanti per un totale di 261 imprese e una popolazione 5.225 abitanti. Al terzo posto Dorgali: il centro della costa nuorese registra 47,7 imprese ogni 1.000 abitanti con 405 imprese in 8.544 abitanti. Al quarto posto, ancora una gallurese: Olbia. Il capoluogo, con 2.232 imprese in 56.066 abitanti, ha un indice di 39,8 attività ogni 1.000 abitanti.
A livello nazionale il comune più “artigiano” è Montemurlo, in provincia di Prato, con 66,3 imprese ogni 1.000 abitanti, ovvero 703 imprese in una popolazione di 18.438 abitanti.
L’età degli artigiani della Sardegna - “Il dato su cui riflettere è invece l’età anagrafica degli imprenditori sardi – commenta Murgianu - che è lo specchio della società: all’aumentare dell’età delle persone, ovviamente aumenta quella degli imprenditori”.
“Comincia a registrarsi un insufficiente passaggio generazionale, - conclude - aggravato dal fatto che gli artigiani che arrivano al traguardo delle meritata pensione, non riescono a trasmettere ai giovani la ricchezza della loro storia e della loro professionalità. E, in una società come la nostra, che dovrebbe tutelare la memoria e l’esperienza, è una cosa inconcepibile”.
L’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, ha invece elaborato l’età degli imprenditori artigiani sardi: il 29,74% si trova nella fascia tra i 15 e i 39 anni mentre il resto, la stragrande maggioranza, il 70,25%, ha una età compresa tra i 40 e 70 anni e hanno più di 50 anni più del 36% dei titolari dei laboratori.
Tra le 8 fasce d’età prese in considerazione, 1/3 di tutta la popolazione artigiana, il 33,55%, è rappresentata da 40-49enni. Seguono i 30-39enni (23,99%) e i 50-54enni (13,81%). Da sottolineare che la fascia degli artigiani che va dai 50 ai 59 anni, ha una percentuale di 24,43%, la quale supera la fascia di quelli tra i 30 e 29 anni (23,99%). Com