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Quattro extracomunitari arrestati dalla Polizia di stato per lesioni gravi in concorso ed un altro denunciato in stato di libertà per furto aggravato.

Ieri sera, a Cagliari, gli agenti della Squadra Volanti della Questura cittadina, hanno arrestato per lesioni gravi in concorso, Hossain Abul 33enne, Hasham Moobarok 37enne, Mannan Hossain 29enne e Afzal Hussain Babul 32enne nati in Bangladesh ma residenti a Cagliari. Inoltre è stato denunciato in stato di libertà per furto aggravato M.J. 37enne.
Alle ore 21,30, sono giunte al 113 alcune telefonate che segnalavano dei cittadini extracomunitari che aggredivano un loro connazionale colpendolo ripetutamente al volto ed al busto.

Il personale delle Volanti quindi dopo aver raggiunto rapidamente il luogo indicato, hanno notato un gruppo di cinque persone di nazionalità cingalese che stazionava nei pressi di una bancarella.

Visto che nella zona non vi erano altre persone straniere, gli operatori si sono avvicinati ed hanno visto subito che uno di questi aveva sul volto evidenti segni di colluttazione. Il giovane infatti ha riferito che i connazionali presenti lo avevano aggredito accusandolo di un furto avvenuto il giorno precedente, colpendolo al volto ed al torace. Uno di loro ha anche preso un bastone di ferro e lo ha colpito più volte.

Gli agenti, nella ricerca del bastone utilizzato per l’aggressione, hanno poi notato che, dalla bancarella di proprietà di M.J. partiva un cavo elettrico che risultava collegato ad un lampione dell’illuminazione pubblica. 
Quindi è stato fatto un accurato controllo che ha permesso anche di rinvenire, occultato sotto il pianale della bancarella, il bastone verosimilmente utilizzato per l’aggressione.

Il cittadino cingalese ferito, nel contempo, è stato trasportato presso l’Ospedale Marino dove è stato ricoverato con 30 giorni. di prognosi. M.J  però è stato deferito all’ A.G. per il reato di furto aggravato mentre gli altri quattro sono stati dichiarati in arresto e portati negli uffici della Questura da dove poi, su disposizione del Pm di turno, sono stati trasferiti nelle loro abitazioni dove rimarranno agli arresti domiciliari in attesa di comparire oggi davanti al giudice unico presso il Tribunale del capoluogo che li processerà con il rito direttissimo.

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