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L’Istat su manovra: primi segnali di ripresa, ma le famiglie non risparmiano più. E con la legge di stabilità…

L'economia italiana mostra i primi segnali di ripresa. Il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, ricorda che in occasione della valutazione della Nota di Aggiornamento del Def "si segnalava come l'analisi della congiuntura rivelasse alcuni primi, seppur timidi, segnali positivi. Ulteriori segnali incoraggianti, ancorché non univoci, sono emersi anche nelle ultime settimane", ha detto oggi nel corso di un'audizione in Parlamento sulla Legge di Stabilità.

"Segnali di sofferenza permangono dal lato delle famiglie, dice ancora Giovannini: nel secondo trimestre il loro potere d'acquisto si e' ridotto dell'1,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al secondo trimestre del 2011, portando al 3,5% la perdita di potere d'acquisto rispetto ai primi sei mesi del 2011". Giovannini ha aggiunto che la propensione al risparmio delle famiglie ha toccato "il minimo storico assoluto".

Nel secondo trimestre il potere d'acquisto delle famiglie (cioe' il reddito disponibile delle famiglie consumatrici al netto dell'inflazione) si e' ridotto dell'1,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,1% rispetto al secondo  trimestre del 2011, portando al 3,5% la perdita di potere d'acquisto rispetto ai primi sei mesi del 2011".

La riduzione d'imposta media per famiglia, inclusiva di quella relativa alle addizionali regionali e comunali, è pari a circa 240 euro". In particolare, le misure - ha spiegato Giovannini - comportano un beneficio medio di 340 euro l'anno per il 77,7% delle famiglie e un aggravio di circa 290 euro per il 7,4%, mentre per il rimanente 14,9% delle famiglie l'effetto sarà sostanzialmente nullo.

"Lo svantaggio relativo delle famiglie con figli risulta più evidente se questi sono di minore età", ha spiegato il presidente dell'Istat, Enrico Giovannini, "i benefici della riduzione delle aliquote rispecchiano, accentuandoli, i limiti dello schema generale dell'imposta, basato sul reddito personale e su quello della famiglia".