Progetto definitivo della spiaggia della Pelosa, valutazione di impatto ambientale e ancora espropri, demolizione del primo tratto di strada e sostituzione con passerelle in legno per la mobilità delle persone, dei mezzi di soccorso e accessibilità alle abitazioni. Sono stati questi i temi discussi, nei giorni scorsi, in seno alla commissione Urbanistica e lavori pubblici, convocata per la prima volta dal giorno della sua formazione.
La commissione, presieduta da Martino Cugusi si è riunita per parlare del progetto di recupero della Pelosa alla presenza dei progettisti incaricati di predisporre il documento per la tutela, protezione e salvaguardia della spiaggia gioiello della Sardegna e dei tecnici dell'Ufficio tecnico del Comune.
Per i membri della commissione presieduta da Cugusi – il vicepresidente Fabio Cherchi, Gavino Scano (supplente) e il consigliere di minoranza Antonio Scano – la riunione è stata l'occasione per iniziare a conoscere il progetto.
I professionisti dell'Ati – composta dallo studio di ingegneria Criteria srl di Cagliari (capofila), dallo studio associato di ingegneria Prima di Livorno e dalla società cooperativa Ambiente di Carrara – hanno illustrato il lavoro realizzato sino a oggi. I progettisti stanno già lavorando al progetto definitivo dell'intera opera, comprendente tutti gli stralci funzionali, perché sia presentato agli uffici regionali dell’assessorato all’Ambiente per l’avvio delle procedure di valutazione di impatto ambientale.
Successivamente si lavorerà per stralci funzionali. L'obiettivo infatti è quello della esecuzione della tornata di lavori che prevedono l'eliminazione del primo tratto di strada, la realizzazione degli accessi e dei parcheggi alternativi a quelli già presenti nell'area di intervento. Il tutto con un costo che si aggira attorno ai 3,5 milioni di euro.
Il progetto definitivo dovrà poi essere approvato dall'amministrazione e inviato quindi in Regione. «Contiamo che possa essere terminato per metà del 2013 – ha detto il sindaco Antonio Diana –. Per la Via ci vorranno almeno altri tre o quattro mesi quindi per il progetto esecutivo e il primo step di lavori pensiamo possano prendere il via nel 2014. Questo tempo ci servirà anche per cercare ulteriori finanziamenti, utili ad avviare gli altri stralci». Com