La giunta regionale cerca di giustificare con il numero delle domande pervenute, l’intenzione di prorogare per l’ennesima volta il Piano Casa. Nessuno ha il coraggio di denunciare che a causa di questa scelta scellerata in Sardegna dal 2009 è sospeso lo stato di diritto in urbanistica e la pianificazione locale e che la deroga è diventata ormai la modalità ordinaria per intervenire nei nostri paesi e città.
Attraverso una legge fortemente gravata di illegittimità si stanno distruggendo e compromettendo in via definitiva i centri urbani consolidati e di valore storico con evidenti ripercussioni sul piano economico e sulla possibile valorizzazione a fini turistici.
Noi siamo stati, siamo e saremo duramente contro ogni altra proroga del Piano Casa e contro una destra libertina ed illiberale che sospende le norme e lo stato di diritto per esclusive finalità populistiche e propagandistiche.