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Primarie centrosinistra: Bersani parte dal ‘suo’ distributore a Bettola

E' partita con un incontro con i suoi compaesani di Bettola, al distributore di benzina che fu del padre, la corsa alle primarie di Pier Luigi Bersani.
Prima di trasferirsi nella piazza del paese per il discorso, il segretario ha incontrato i compaesani e ha mostrato alle telecamere e ai giornalisti il distributore, dove, quando era studente, a volte aiutava il padre, e la vicina officina meccanica, ancora oggi gestita da suoi parenti.

Ad accoglierlo, fuori dalla officina, uno striscione di suoi sostenitori con scritto 'noi aggiustiamo, non rottamiamo'.

 "Se vinciamo noi non finisce il centrosinistra. Caro presidente D'Alema, al massimo finisce la tua carriera parlamentare". Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi, intervenendo al Gran Hotel Salerno, tappa del suo tour di campagna elettorale per le primarie.

Renzi poco prima aveva proiettato in sala uno spezzone di 'Otto e mezzo', nel quale il presidente del Copasir Massimo D'Alema diceva che se alle primarie dovesse vincere lui, "sarebbe la fine del centrosinistra". "Se vinciamo noi - ha aggiunto Renzi - inizia una storia nuova. C'è un gruppo di persone nuove che tenta di fare quello che la vecchia generazione ha fatto con chi veniva prima di loro, con i vari Natta, Occhetto, eccetera".

Non si può continuare a parlare del Sud senza incontrare le persone del Sud, senza cercare di dare una speranza alle persone che stanno cercando di farcela mettendosi in gioco. Il Sud non è il principale problema del Paese" - ha detto ancora Renzi -. E siccome l'altra volta abbiamo perso, se non prendiamo i voti di quelli che avevano votato Berlusconi perderemo di nuovo. Io ci ho messo un po' per capirlo, ma poi ci sono arrivato. Adesso ci arrivano anche al Pd".

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