Salvano la vita a loro figlia e una copia di turisti milanesi dona un’ingente somma di denaro per acquistare un respiratore per il reparto di Rianimazione dell’ospedale di Olbia.
Una felice vacanza in famiglia ha rischiato di trasformarsi quest’estate in una tragedia: Margherita, 4 anni appena, nel pomeriggio del 3 agosto, è arrivata in condizioni molto gravi all’ospedale di Olbia, prima al Pronto Soccorso e poi nel reparto di Rianimazione del Giovanni Paolo II. Diagnosi: sindrome da annegamento.
Dopo giorni di cure amorevoli la bambina però è uscita dal coma e i genitori, in segno di riconoscenza, hanno deciso di fare una donazione al reparto che aveva salvato la vita alla figlioletta. “Eravamo in vacanza, in un villaggio a Capo Coda Cavallo”, racconta Fulvia Fraccari, 42 anni, la madre di Margherita, “eravamo in piscina quando tutto è accaduto in un attimo e a noi non è rimasto che pensare al peggio”, racconta, rivivendo la brutta esperienza. La donna ripercorre il pomeriggio di quel 3 di agosto: i soccorsi, l’arrivo dell’ambulanza, le manovre rianimatorie dall’equipe del 118, il viaggio verso l’ospedale di Olbia, il coma e la degenza. “Le hanno salvato la vita e questa donazione vuol esser un piccolo riconoscimento al lavoro che tutti quanti hanno fatto per salvare la vita a nostra figlia”, racconta la donna che col marito, Matteo Meda, ha in questi giorni fatto una donazione all’Associazione Pollicino, destinata all’iniziativa “Respirare è vivere, sosteniamo la vita – doniamo un nuovo respiratore alla rianimazione di Olbia”.
“Con questa donazione”, spiega Franco Pala, direttore del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Olbia, “daremo il via con l’Associazione Pollicino ad una raccolta fondi per acquistare un respiratore avanzato per le urgenze, adatto anche ai bambini più piccoli, proprio come Margherita, che andrà a potenziare la dotazione tecnologica del nostro reparto”.
Si chiama “Respirare è vivere, sosteniamo la vita – Doniamo un nuovo respiratore alla Rianimazione di Olbia” la raccolta fondi volta ad acquistare il nuovo macchinario di ultima generazione. “In questo momento di grave crisi economica, e’ importante coinvolgere la popolazione e creare una cultura della donazione, volta alla tutela del bene della collettività: una maggior partecipazione può aiutare ad acquistare ciò che, pur essendo utile, non rientra nella programmazione aziendale a causa della carenza di risorse e della necessità di rispondere alle esigenze di più reparti e servizi”, conclude Pala.
“Ancora una volta l'Associazione Pollicino rivolge la sua attenzione all'assistenza del bambino in ospedale, ed insieme al Reparto di Rianimazione di Olbia e a tutti coloro che vorranno unirsi a noi in questa marcia della solidarietà, potremmo raggiungere un obiettivo speciale, un gesto d’amore, un dono per la nostra Azienda Sanitaria”, ha detto Katiusca Canu, presidente dell’Associazione Pollicino che si occupa di garantire assistenza ludica e ricreativa del bambino nell’ospedale di Olbia.
Per poter fare una donazione è possibile fare un versamento sul C/C intestato all’Associazione Pollicino Onlus, presso la Banca di Sassari, filiale di Olbia, codice Iban IT60G0567684981000070073333. Com