Intorno alle ore 11.45 di questa mattina, una pattuglia dei carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di Villacidro, in regolare servizio preventivo di controllo del territorio, mentre transitava sulla SS196 all’altezza del Bivio di S’Acqua Cotta, ha notato una vettura di colore nero che, in maniera poco accorta, attraversava velocemente l’incrocio a raso proveniente dal lato Vallermosa. Considerato che nella stessa mattinata era stata segnalata una vettura dello stesso colore oggetto di furto, i militari si sono messi all’inseguimento della vettura sospetta, che proseguiva verso Samassi, con l’intento di verificare se la macchina corrispondeva a quella rubata.
Non appena i militari a bordo della vettura di servizio si sono posti sulla stessa direttrice dell’auto nera, una Citroen DS4, hanno visto che il conducente della vettura seguita ha accelerato la sua corsa, sino a raggiungere una velocità di circa 180 Km/h.
Gli uomini dell’Arma, dopo aver azionato i sistemi acustici e visivi, hanno notato successivamente che dal lato passeggero, attraverso il finestrino anteriore, era stato lanciato fuori qualcosa. Quindi, l’autovettura in fuga è stata poi raggiunta e fermata all’altezza della rotonda dell’ingresso dell’abitato di Samassi, dove è stato accertato che alla guida vi era Fabio Raspitzu, di 33 anni con al suo fianco Marco Samti, di 38 anni, entrambi di Tempio Pausania (SS).
Inseguito, considerato che era stato notato che i due avevano lanciato qualcosa fuori dalla Citroen, si è provveduto, con l’aiuto di un’altra pattuglia inviata sul posto a verificare o meno la presenza di eventuali cose illecite, visto che agli stessi militari sembrava un involucro di colore bianco.
La ricerca dava esito negativo e nel frattempo i due sono stati accompagnati in caserma dove sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare e poi trovati in possesso un involucro in cellophane termosaldato contenente complessivamente 68,70 grammi di “cocaina”, un flacone di metadone cloridrato da 20ml, in parte consumato, illegalmente detenuto, 280,00 euro, ritenuti provento di attività illecita e vario materiale atto al confezionamento delle dosi.
A questo punto Santu e Raspitzu sono stati dichiarati in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia di Villacidro, in attesa dell’udienza di convalida previsto per domani mattina nel tribunale di Cagliari.