Press "Enter" to skip to content

Il Pdl all’ultimo minuto ripresenta le norme ‘Salva Ruby’

E' da giorni che al gruppo del Pdl di Palazzo Madama nessuno voleva parlare della possibilità di presentare dei subemendamenti ai tre emendamenti del Guardasigilli Paola Severino. Il presidente dei senatori piadiellini Maurizio Gasparri anche ieri sera aveva detto che si stava valutando il da farsi. Poi, quando il termine per la presentazione delle proposte di modifica è stato fatto slittare da mezzogiorno alle 18, si à cominciato a capire che ci sarebbero state delle novità. E così è stato.

Il vice presidente del gruppo Gaetano Quagliariello, nell'imminenza del deposito delle proposte di modifica da parte del ministro della Giustizia aveva assicurato che anche il Pdl avrebbe rinunciato a ripresentare i propri emendamenti (sottoforma di subemendamenti alle proposte del Governo) perché "le istanze che erano state fatte dal gruppo erano state accolte". Evidentemente qualcosa deve essere successo perché si sia deciso all'ultimo di riproporre la questione 'più calda' e cioè quelle norme che potrebbero non solo vanificare il processo Ruby che vede imputato Berlusconi, ma anche i processi di concussione già avviati al momento dell'entrata in vigore della legge.

I subemendamenti riproposti da Compagna puntano infatti, non solo a prevedere il danno patrimoniale perché si concretizzi il reato di concussione (ribadendo il cosiddetto 'emendamento Sisto'), ma anche a trasformarlo, cambiando la condotta del reato. Sostituendo infatti la parola 'indebitamente' con il termine 'illecitamente', la condotta cambia e i procedimenti gia' avviati diventano a rischio perché un imputato non può essere condannato per un reato diverso da quello per il quale era stato accusato inizialmente.

In più, il gruppo del Pdl ripresenta la cosiddetta norma 'Anti-Batman' a cui il Guardasigilli aveva dato parere negativo e si propongono modifiche all'emendamento della Severino sull'articolo 18 del ddl e cioè la parte del testo che riguarda il collocamento fuori ruolo dei magistrati. Anche su questo il Guardasigilli aveva sperato di aver raggiunto un "equilibrio" tra le istanze dei vari gruppi. Nella sua proposta era stato recepito, infatti, quasi integralmente, l'emendamento del Pdl che ha come primo firmatario l'ex sottosegretario di via Arenula Giacomo Caliendo. Domani dunque ricomincia il braccio di ferro tra le forze politiche e il Governo su uno dei provvedimenti più significativi in questo momento della vita politica nazionale. Per evitare ulteriori ritardi, a questo punto, è molto probabile che il Governo possa arrivare a chiedere il voto di fiducia.