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Guerriglia urbana per la Merkel ad Atene

Sono almeno 40.000 - secondo le stime della polizia greca, molti di più per gli organizzatori - i manifestanti radunati nella centrale piazza Syntagma ad Atene, davanti al Parlamento. Il raduno è stato convocato dai sindacati Adedy e Gsee per protestare contro le nuove misure di austerita' richieste dalla troika al governo greco e contro l'odierna visita della cancelliera tedesca Angela Merkel.

I dimostranti hanno lanciato sassi sugli agenti schierati in piazza Syntagma. In precedenza un gruppo di manifestanti aveva preso di mira una barricata della polizia nel tentativo di arrivare al palazzo del governo dove e' ancora in corso il colloquio Merkel-Samaras. Gli agenti antisommossa hanno respinto gli assalitori sparando lacrimogeni.

Alcuni manifestanti greci hanno lanciato bottiglie di plastica contro il convoglio che sta trasportando Angela Merkel ad Atene. Lo riferiscono testimoni su Twitter.

I dimostranti che protestano contro la visita di Angela Merkel in Grecia hanno bruciato una bandiera con la svastica in piazza Syntagma. Lo si vede nelle immagini diffuse dai manifestanti sui social network.

"La Grecia è pronta a rispettare i suoi doveri e non chiede altri soldi". Lo ha detto Antonis Samaras ad Atene dopo l'incontro con Angela Merkel. "L'uscita della Grecia" dall'euro "non è una opzione praticabile e la visita della Merkel dimostra un sostegno reale". Il fatto che la cancelliera tedesca Angela Merkel  - ha continuato Samaras - sia oggi in Grecia "è la prova che non siamo in quell'isolamento politico vissuto negli ultimi mesi: abbiamo fatto degli errori ma abbiamo subito un isolamento che non meritavamo".

"In Germania tutto il governo ed il Parlamento hanno fiducia in quello che la Grecia può fare" ha detto la Merkel ad atene dopo l'incontro con il premier Antonis Samaras. "Sono stati fatti passi molto importanti ma c'è ancora molto da fare", anche se "i risultati cominciano a vedersi". La cancelliera tedesca ha riconosciuto che "non bastano le misure di austerita' che sono state prese sinora ma che bisogna lavorare anche per lo sviluppo. Ora e' il momento di fare scelte cruciali per la crescita in Grecia. La strada e' dura ma sono convinta che condurra' al successo. Credo che vedremo la luce alla fine del tunnel". Infine ha aggiunto: "Mi auguro che la Grecia rimanga nell'euro".