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Costi politica – Cappellacci, Sardegna ha anticipato tagli grazie ad autonomia

La Regione Sardegna ha avviato un procedimento di riduzione della spesa ben prima che un analogo processo fosse avviato a livello nazionale e che nascesse un caso-Regioni. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, commentando alcuni articoli di stampa riguardanti le Autonomie. I tagli - ha aggiunto il presidente- sono partiti proprio dalla Giunta regionale che nell'ultimo biennio ha ridotto le spese (indennita' presidente e assessori,  retribuzioni personale Uffici di gabinetto,  Ufficio stampa, contributi previdenziali) del 12,37%  (sono diminuite di circa 2,4 milioni di euro, passando dai 19 milioni e 378 mila euro del 2011 ai 17 milioni del 2012, e un ulteriore taglio di un milione è previsto per il 2013).  Un risparmio  –  osserva il presidente della Regione – che colloca la Sardegna al top dei tagli, smentendo quanti continuano a parlare di una Regione sarda sprecona”. Si tratta di dati aggiornati dei capitoli di spesa della Giunta (stanziamento iniziale, somme impegnate,  pagamenti eseguiti e somme da pagare) e dei rendiconti delle spese correnti per codici gestionali.

"A questi devono essere aggiunti i tagli relativi alle auto blu, che sono state dimezzate, alle consulenze, ai consigli di amministrazione e tutti gli altri provvedimenti, compresi quelli per il risparmio energetico, che rappresentano la cura dimagrante della macchina politico amministrativa regionale. A questi si aggiungono il taglio del numero dei consiglieri, approvato dal Consiglio regionale e in prima lettura dalla Camera, nonché tagli e risparmi dell'insieme dell'Amministrazione regionale e del sistema delle autonomie locali. Gli episodi di malgoverno e gli sprechi delle risorse pubbliche sono due facce della stessa medaglia, quella della cattiva politica, che rinuncia al suo compito di guida e regolatrice dei processi di sviluppo e crescita delle comunità. Ma la cattiva politica – rileva il Governatore - deve essere seguita da una ‘buona informazione’, cosa che non avviene se si fa di ‘tutte le erbe un fascio’,  aggregando dati non omogenei sulla base dei quali si stillano poi classifiche non attendibili.

Come quella sulle spese per Consulenze e Collaborazioni, dove alla Sardegna e’ stato attribuito un primato, credo a livello mondiale, con 136 milioni di euro spesi nel 2010, frutto di un  errore macroscopico, visto che non si è tenuto conto del fatto che nello stesso capitolo rientravano i 109 milioni di euro del contratto di servizio del Trasporto Pubblico locale dal 2010 a carico della Regione”.

Proprio dal raffronto tra gli ultimi due anni emerge, in tema di spese per studi, progetti, ricerche e collaborazioni in capo alla Presidenza, un taglio nel 2012 del 46,6% , con le spese passate da 1,485 milioni a poco più di 807 mila euro. Tutto questo è stato fatto proprio grazie a quell’Autonomia a lungo demonizzata e che propongono di cancellare gli ‘orfani’ dello Stato centralista. Per noi, e lo stiamo dimostrando coi fatti, l’Autonomia – conclude il Presidente della Regione - non e’ il richiamo a un mito del passato o un retaggio storico, ma una vera e convinta assunzione di responsabilità”.