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Ue, Cappellacci A Bruxelles per riconoscimento regioni di transizione e politiche energetiche; vertice con commissario Nahn

La battaglia politica per il riconoscimento della categoria delle  Regioni intermedie dell'Unione Europea e i temi energetici saranno al centro della missione del presidente Cappellacci domani a Bruxelles. Per quanto riguarda il primo aspetto, nel pomeriggio di domani il governatore parteciperà a un incontro con il commissario europeo per le Politiche Regionali, Johannes Hahn, che si svolgerà durante gli Open Days del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea.

"L'Europa, l'Italia e la Sardegna - ha commentato il presidente alla vigilia dell'incontro - si possono risollevare solo se tutti i territori saranno messi nelle condizioni di partecipare alle politiche per la crescita e se sapremo interpretare in maniera attiva, positiva e pragmatica il principio di coesione che é il vero collante dell'Unione Europea. É questo il senso della nostra battaglia per il riconoscimento delle Regioni di transizione e della necessità di un sostegno forte a quelle aree d'Europa, come la Sardegna, che con progetti, idee e valori che ben possono viaggiare sul binario delle politiche comunitarie - se adeguatamente sostenute - possono offrire un contributo determinante per uscire dalla palude della crisi".

La questione energetica  e le azioni da condurre a livello regionale secondo gli indirizzi comunitari saranno oggetto dei lavori dell'Assemblea Plenaria, alla quale il governatore interverrà come  relatore di due pareri: il primo in materia energetica ("Tabella di marcia per l'energia 2050", questo il titolo) e il secondo sui cambiamenti climatici, con particolare riguardo al caso delle regioni costiere. Durante i lavori del Comitato delle Regioni, inoltre, la Sardegna aderirà al consorzio "Be smart, think city" sulla tematica delle Smart Cities, che abbraccia le materie dell'energia, della mobilità e della riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Progettiamo le città e i territori del futuro - ha sottolineato il presidente -, cercando il più possibile di anticipare nelle scelte di oggi gli scenari di domani, per costruire uno sviluppo che si traduca in un concreto miglioramento della qualità della vita dei cittadini e non solo degli indici economici".