"Io penso che bisogna iscriversi per votare, bisogna manifestare la propria simpatia al centrosinistra, ma questo deve essere fatto senza militarizzare le primarie, senza che sia un fatto nevrotico". Così il leader di Sel Nichi Vendola questa mattina ad Agorà, su Rai Tre.
"Ai gazebo c'è tanta gente normale - continua Vendola - e sgorgherà una domanda di cambiamento. Lotto perché il centrosinistra rappresenti la speranza di uscire fuori dalle secche di un ventennio in cui è regredita la situazione sociale del paese. Io mi iscrivo alla coalizione del cambiamento: quando avremo un programma condiviso che prenda a pugni un'Europa che si sta strangolando con politiche di austerity, allora su questa base programmatica firmo un vincolo di coalizione".
"L'agenda Monti è il passato - ha detto ancora Vendola - Non c'è una grande differenza tra l'agenda Monti e l'agenda Berlusconi. Penso che abbiamo bisogno di altro: abbiamo bisogno di giustizia sociale, perché l'Italia è un paese che sta morendo soffocato dalle politiche di austerity".
"Non potrò mai essere in una coalizione con Pier Ferdinando Casini, che rappresenta un'idea conservatrice, che guarda al privilegio della cultura dominante", ha aggiunto il presidente di Sel.