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Traslazione della salma dell’appuntato dei carabinieri, M.O.V.C. (medaglia d’oro al valor civile) “alla memoria”, Antioco Deiana.

Lunedì 8 ottobre 2012, a partire dalle 10.30, avrà luogo la traslazione della salma – dal cimitero di Ardauli a quello di Oristano – dell’Appuntato dei Carabinieri Antioco Deiana, deceduto a Genova l’otto giugno 1976 a seguito di attentato terroristico.

Nato ad Ardauli (OR) il 15 marzo 1936, Antioco Deiana si arruolò nell’Arma nel 1955, conseguendo la promozione ad Appuntato nel 1972. Dopo aver svolto servizio in Piemonte, fu destinato nel 1964 al Nucleo di Polizia Giudiziaria di Genova.

All’epoca, nel bel mezzo dei cosiddetti “anni di piombo”, Antioco Deiana fu scelto per prestare servizio di sicurezza al giudice Francesco COCO, Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Genova e, proprio in virtù del suo alto senso del dovere e del suo coraggio, il militare dell’Arma assolveva quotidianamente al proprio compito con la lucida e serena consapevolezza di esporsi a rischi mortali. Rischi che si materializzarono il giorno in cui venne ferito a morte, per mano di esponenti di una banda armata, insieme ad altri due servitori dello Stato.

In quell’infausto 8 giugno 1976, il giudice Francesco COCO, anch’egli di origini sarde, mentre stava rincasando in Genova facendo ritorno dall’ufficio, veniva mortalmente raggiunto da alcuni colpi di rivoltella, esplosi alle spalle a bruciapelo, e nello stesso modo perdevano la vita gli agenti di scorta l’Appuntato dei Carabinieri Antioco Deiana ed il brigadiere della Polizia Giovanni Saponara. Due ore dopo il fatto criminoso, nell’aula della Corte di Assise di Torino, dove si stava celebrando il processo a carico di noti appartenenti all'organizzazione terroristica denominata «Brigate Rosse» (tra cui, Curcio, Franceschini, Ferrari), uno degli imputati leggeva un comunicato in cui detta organizzazione rivendicava la paternità del triplice omicidio.

Alla sua memoria, il 31 marzo 1977, è stata assegnata la medaglia d’oro al valor civile.

Il trasferimento della salma di Antioco Deiana – che sarà scortata da una rappresentanza di militari in servizio appartenenti al Comando Provinciale di Oristano e da una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo – è stato voluto dai familiari, la vedova Anna Maria Marras ed il figlio Massimo, per riuscire agevolmente a far visita al defunto e preservarne in tal modo la memoria.

Ed è con questo spirito che ne riproponiamo il ricordo, anche per evitare che su uomini come Antioco Deiana cada l’oblio di coloro che, grazie a quello e ad altri simili sacrifici, possono ancora affermare di vivere in un Paese libero.