Il sindaco di Firenze Matteo Renzi, che si trova su un camper, in tour elettorale, affida a Facebook la risposta agli attacchi del leader di Sel Nichi Vendola, che stamane, intervistato da Maria Latella su skytg24, aveva detto: "In Renzi c'è una marcata adesione a modelli culturali che io penso debbano essere rottamati".
"Scrivo dal camper, tra la Basilicata e il Molise. Vedo che dopo la serenità di ieri qualche candidato alle primarie immagina di alimentare la polemica attaccando gli altri. In modo gratuito peraltro. Va bene così. Ognuno risponde per se stesso. Io non parlo male degli altri, noi vogliamo parlare bene dell'Italia. Per cui invito tutti i miei amici a non cadere nelle provocazioni. Il link alle nostre idee è http://www.matteorenzi.it/ Siamo pronti a confrontarci sulle idee ovunque. Ma agli attacchi gratuiti rispondiamo con l'arma più bella, il sorriso. Buona domenica!"
"La nostra rottamazione, nonostante qualcuno ci accusi del contrario, non si riferisce alle persone ma alle idee. Non vogliamo rottamare persone ma modelli di politica che non si sono rivelati vincenti e che non hanno fatto crescere l'occupazione", ha detto Matteo Renzi a Potenza, tappa odierna del suo tour elettorale in camper. Renzi ha voluto anche sottolineare come le primarie "sono una grande occasione che il centrosinistra ha per riavvicinarsi ai cittadini. Gli elettori - ha detto- potranno decidere quale Italia vogliono costruire al di fuori delle segreteterie politiche".
In caso di sconfitta alle primarie, Matteo Renzi non accetterà "alcun tipo di premio di consolazione": è stato questo uno dei passaggi del comizio fatto stamani dal sindaco di Firenze sul palco di Potenza.
"Nel caso di sconfitta - ha aggiunto - io resterò lealmente, per tutta la campagna elettorale, a disposizione di chi ha vinto, non farò partiti da solo e non mi metterò in proprio. Se perdo le primarie non andrò in Parlamento, non andrò al Governo, se perdo le primarie - ha concluso Renzi - resterò dove sono".
