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Studenti in piazza contro tagli e riforme, tensioni con la polizia

Traffico in tilt con gli inevitabili disagi in alcune città a causa di cortei studenteschi contro la crisi e i tagli alla scuola.

A Roma la testa del corteo degli studenti ha raggiunto il Ministero dell'Istruzione in viale Trastevere, mentre la coda si trova su Ponte Sublicio.

Qualche momento di tensione si è registrato in Via Jacopa Dè Settesoli, dove per alcuni minuti gli studenti (con gli scudi-libro alzati e il volto coperto da bandane) e le forze dell'ordine si sono fronteggiati a pochi metri di distanza. La situazione è poi tornata tranquilla.

L'Agenzia per la mobilità del Comune informa che è stata riaperta la zona Piramide/Ostiense: il tram 8 è attivo nella tratta Casaletto-Bernardino da Feltre, mentre è fermo sino a Largo Argentina. Il tram 3 è limitato in viale Aventino. Le linee bus H-780-3B sono deviate in via Carlo Porta, Lungotevere Testaccio e piazza dell'Emporio. I bus 44-75 sono deviati in via dei Quattro Venti, piazza Dunant, circonvallazione Gianicolense, via Carlo Porta, Ponte Testaccio e piazza dell'Emporio.

Corteo degli studenti medi anche a Milano contro "il progetto di privatizzazione e la politica dell'istruzione pubblica del Governo". Lo slogan della manifestazione è: "No ddl Profumo, fuori banche e aziende dalle scuole, sapere per tutti, privilegi per nessuno".

Momenti di tensione quando un troncone del corteo degli studenti milanesi si è diretto verso la sede della Regione Lombardia. All'altezza di Melchiorre Gioia, i manifestanti che avevano in testa i caschi hanno iniziato a lanciare alcune uova, sassi, e fumogeni e poi hanno cercato di sfondare il cordone delle forze dell'ordine per arrivare al nuovo palazzo della Lombardia. A questo punto è partita la carica di alleggerimento. Il corteo si è poi diretto verso viale Tunisia

Alcuni fumogeni sono stati lanciati di fronte alla Sede Siae e scritte e volantini sono stati apposti sulle vetrine di una banca durante il corteo.
Il corteo era partito poco prima delle 10 da Largo Cairoli diretto verso il centro della città: lo slogan, ripreso anche dal volantino affisso dappertutto, è "No ddl Profumo, fuori banche e aziende dalle scuole, saperi per tutti, privilegi per nessuno".

L'iniziativa - alla quale stanno prendendo parte secondo gli organizzatori oltre 500 giovani - è del coordinamento dei collettivi studenteschi.
I ragazzi sono prima andati di fronte alla sede Siae, la società per i diritti d'autore, poi all'angolo con via Mercato, hanno riempito di scritte e volantini l'agenzia Intesa Sanpaolo.

L'intera zona è stata isolata dalle forze dell'ordine: si è visto passare più volte anche un elicottero per controllare la situazione. Di conseguenza in parti del centro di Milano il traffico è andato in tilt.

Stanno prendendo di mira soprattutto le banche gli studenti del corteo di Milano. In via Verdi hanno riempito di scritte e volantini una filiale di Banca Intesa Sanpaolo (i dipendenti hanno chiuso la sede, il tempo necessario a far passare il corteo) quindi i giovani sono arrivati in Piazza della Scala e qui con gli spray hanno tracciato scritte sulla sede centrale del Monte dei Paschi di Siena.

 Circa 500 studenti, tra medi superiori e universitari, stanno manifestando per le vie di Torino, lanciando slogan contro il ministro Profumo, Monti e le banche. Ad aprire la manifestazione uno striscione con scritto: "Contro crisi e austerità riprendiamoci scuola e citta'".

Cinque studenti - secondo la questura - sono rimasti contusi nel corso dell'azione di dispersione del corteo in via XX Settembre. Per uno di loro, che ha riportato una ferita lacero-contusa alla testa, è stato necessario l'intervento dell'ambulanza. La polizia ha fermato 15 manifestanti, tra cui gli stessi contusi, per identificarli.

 Il corteo, partito da piazza Arbarello, dopo aver attraversato via Cernaia, lanciando un fumogeno nella sede dell'Ufficio scolastico regionale, hanno svoltato in via Pietro Micca imboccando via XX Settembre, deviando dal percorso comunicato alla Digos. Gli studenti sono bloccati dagli agenti della Polizia poco prima di via Bertola.

Alcuni delle centinaia di studenti  hanno effettuato un lancio di fumogeni e di uova contro la sede locale del Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca. I fumogeni sono stati immediatamente rimossi dalla polizia, che ha fatto in modo che non si verificasse alcun danno alla struttura. Gli uffici del Miur erano chiusi. Il corteo è poi proseguito per le vie del centro.

 Alcuni grossi petardi sono stati fatti esplodere durante il corteo degli Studenti Autorganizzati della Campania in corso a Napoli. In piazza circa 4-500 giovani, tra cui studenti delle scuole medie superiori di Napoli e provincia. Urlati sloga contro la riforma della scuola. Corteo degli Studenti Autorganizzati della Campania a Napoli per protestare contro la riforma del settore Scuola.

 Problemi anche nel centro di Bergamo, con la polizia locale intervenuta bloccando o deviando la circolazione delle auto.