"Dalla schiettezza del dialogo possono venire stimoli e un rilancio morale del paese e che oggi ne ha bisogno come in pochi altri momenti da quando ha ritrovato la libertà". Lo ha detto il presidente Napolitano oggi da Assisi. "La società italiana sta attraversando una fase di profonda incertezza ed inquietudine, nella quale sarebbe da rivisitare e più fortemente affermare la nozione di 'bene comune' o quella di 'interesse generale"' ha detto Napolitano sottolineando che bisogna "suscitare tra gli italiani una più diffusa presa di coscienza e mobilitazione morale e civile".
"Quel che in Italia acuisce l'incertezza e produce grave disorientamento è l'inadeguatezza del quadro politico ad offrire punti di riferimento, percorso come e', da spinte centrifughe e tendenze alla frammentazione" ha detto il presidente. "I tanti fenomeni di degrado del costume e di scivolamento nell'illegalità, insieme ad annose inefficienze istituzionali ed amministrative, provocano un fuorviante rifiuto della politica".
"Nel dialogo tra credenti e non credenti io rappresento, nella funzione che attualmente esercito al vertice delle istituzioni, gli uni e gli altri come cittadini, come italiani, e tendo ad unirli. A ciò corrisponde il mio mandato, così come lo interpreto e lo vivo". Con questa premessa il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha aperto il proprio intervento oggi ad Assisi in un colloquio con monsignor Ravasi sul tema "Dio, questo sconosciuto".
Il mondo laico italiano, nelle sue personalità più famose ed influenti, ha sempre mostrato "senso di misura e di rispetto" ha sottolineato il presidente della Repubblica. Riassumendo le parole di Benedetto Croce, il capo dello Stato ha osservato che da quelle parole bisogna cogliere "il senso di misura e di rispetto che ha caratterizzato l'atteggiamento di personalità tra le maggiori del mondo laico italiano verso la sfera della fede e il patto religioso".
Infatti, secondo Napolitano, in Italia è stata forte la consapevolezza "di un senso del limite e di un'apertura della nostra tradizione laica, che hanno favorito un clima di dialogo e di comprensione, più che in altri paesi dell'Europa occidentale, tra credenti e non credenti".