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Domani a Cagliari terza e ultima serata per il Karel Music Expo

Terza e ultima serata, domani (sabato 6) a Cagliari, per il Karel Music Expo. Ed è una scaletta lunga e densa di appuntamenti quella che accompagna al traguardo la sesta edizione del festival della musica indipendente e d'autore organizzato dalla cooperativa Vox Day.

Si comincia con due diversi incontri in programma nel tardo pomeriggio. Alle 18, al Teatro Civico di Castello, con ingresso gratuito, tiene banco Steve Sylvester, artista poliedrico e noto soprattutto come fondatore dei Death SS. Insieme al giornalista e critico musicale Gianni Della Cioppa, il cantante pesarese presenta il suo libro "Il negromante del rock", uscito l'anno scorso per la CRAC Edizioni: un racconto visionario, in cui Steve Sylvester ripercorre la storia degli esordi della storica band heavy metal dal suo punto di vista, documentando la nascita di un'idea che potesse unire sia le sue passioni musicali, sia quelle legate all'esoterismo.

Alle 18.30, al Ridotto del Teatro Massimo, dove c'è già il tutto esaurito, si parla invece di nuove forme d'interpretazione dei testi sacri con la conferenza di Mauro Biglino,studioso di storia delle religioni e stimato traduttore dell'Antico Testamento dall'ebraico antico. Titolo: "Dal buio dello spazio e del tempo, una Bibbia inattesa".

Ben sette momenti diversi scandiscono la densa serata di musica (e non solo) in programma a partire dalle 20.30 al Teatro Civico di Castello (ingresso a dodici euro).

Si comincia con la premiazione e l'esibizione del gruppo vincitore del Premio aKME', istituito in collaborazione con Audiocoop: un riconoscimento nazionale dedicato ai progetti di ricerca musicale che è stato presentato sabato scorso (29 settembre) al Supersound di Faenza, in occasione della serata dedicata dal MEI (Meeting degli indipendenti) alla rete dei Festival. Vincitori di questa prima edizione sono gli Iori's Eyes, ovvero Clod (voce e tastiere) e Sofia (basso, tastiere e voce), un duo milanese dalle sonorità electro soul e dream pop che a marzo ha dato alle stampe il suo primo album, "Double sound".

Spazio quindi ai Maya Galattici di Alessandro Antonel (voce, chitarra, fender rhodes, piano), Marco Pagot (voce, basso, ms20, programming) e Matteo Benezzi (batteria, percussioni): nata nel 2010 dalle ceneri dei disciolti Chinasky, è una band dagli accenti psichedelici e visionari e dal sound caratterizzato dall’uso di strumenti analogici, intrecci vocali e intrusioni elettroniche.

L'elettronica in chiave pop è l'ambito in cui si muove l'inglese Mr. Fogg, terzo protagonista della serata: il suo primo album, "Moving parts", l'ha registrato nel 2010 in Islanda sotto la supervisione di Valgeir Sigurosson, già produttore per Björk, CocoRosie, Ben Frost, Howie B, Kronos Quartet e Múm, mentre è dell'inizio di quest'anno il secondo disco, "Eleven".

Altri suoni e atmosfere con Edda, protagonista del set successivo: l'ex cantante dei Ritmo Tribale, si è riaffacciato sulle scene musicali nel 2009, dopo un lungo periodo di assenza, con l'album "Semper Biot", seguito lo scorso febbraio – dopo una lunga serie di concerti - da "Odio i vivi", un disco intenso e profondo come è nello stile di Stefano"Edda" Rampoldi, che domani a Cagliari sarà accompagnato dalla batteria di Sebastiano De Gennaro.

"The riddle of a dream", un breve happening di e con Vincenzo Cirillo, regista, autore, scrittore, attore e fondatore della compagnia teatrale di ricerca L'Ombra di Peter, fa da interludio alla parte più strettamente musicale della serata che chiama poi sul palco Enrico Decolle, in arte Deko: un cantautore, chitarrista e produttore, noto in Italia per esperienze come il gruppo Alias e i Breakfast. Dopo più di dieci anni di attività in patria, Deko ha iniziato un percorso da solista trasferendosi a Berlino, dove lo scorso dicembre ha registrato e prodotto il suo album "The Last Goodbye".

Musica e parole dettano la regola dell'ultimo atto della serata, "Razza partigiana", il reading scritto e recitato da Wu Ming 2 (uno dei membri del collettivo letterario Wu Ming) e musicato da Egle Sommacal (chitarra) e Stefano Pilia (che però non sarà presente all'appuntamento cagliaritano) dei Massimo Volume, e da Paul Pieretto (basso) eFederico Oppi (batteria) dei Settlefish e A Classic Education. Tredici testi, tredici musiche originali, tredici ballate elettriche dove la lettura prende il posto del canto, per raccontare la storia del partigiano Giorgio Marincola, ucciso dai tedeschi a guerra ormai finita in Val di Fiemme, nell’ultima strage nazista sul territorio italiano.

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