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Sessant’anni fa veniva posta la statua di San Francesco nel vecchio ospedale di via Demurtas

Era il 4 ottobre del 1952, infatti, quando l'allora direzione dell'Ospedale San Francesco decise di porre la statua dedicata al Santo di Assisi proprio nella gradinata dell'ingresso, all'incrocio tra le vie Attilio Deffenu e Amerigo Demurtas. Già la scelta di intitolare la struttura sanitaria al più poverello tra i Santi, amico di tutte le creature dell'universo, compresa “sorella Morte”, era stata dettata dal fatto che il primo nucleo, sorto nel lontano 1904, era caratterizzato dall'estrema povertà dei locali e dei mezzi coi quali operavano i primi volontari. L'allora “ospedale civile” era nato per iniziativa di alcune persone caritatevoli, e si chiamava, appunto, “Congregazione” di Carità.

Nel corso degli anni il primo nucleo del fabbricato era stato oggetto di ampliamenti e migliorie. Mario Corda nel suo libro “Nuoro e le sue architetture” cita, in particolare, «l'aggiunta di un corpo, rigidamente bloccato, in parti simmetriche e speculari, oscillante per la veste esteriore tra Storicismo e Art. Déco. Ad esso si aggiunsero, poi, altri corpi di fabbrica, decisamente anonimi, finché nei primi anni Quaranta del Novecento fu realizzato il progetto elaborato da Angelo Satta nel 1933, concernente "il gruppo di raccordo tra le costruzioni poste a valle ad angolo e realizzate con linee semplici ed essenziali; un ingresso ad andamento semicircolare, leggermente sopraelevato che consente di superare il dislivello della Via Deffenu. Ma con quest'ultima pregevole realizzazione siamo già in pieno Stile Novecento».

Dal 1933 fino al 1954 era stato direttore dell'ospedale civile San Francesco il Professor Filippo Satta Galfrè, stimato chirurgo e grande benefattore dell'ospedale, ma anche zio del grande giurista e scrittore nuorese Salvatore Satta, l'autore del capolavoro assoluto “Il Giorno del Giudizio”.

Proprio sotto la direzione di don Filippo Satta Galfrè, dunque, era stata posta la statua di San Francesco nell'ingresso del vecchio ospedale.
Per celebrare lo storico evento, ieri sera, nella cappella del Presidio Ospedaliero che, nel 1976, è diventato “l'ospedale nuovo”, è stata celebrata una messa alla presenza del vescovo di Nuoro, Monsignor Mosè Marcia. Al termine della messa il vescovo, accompagnato dal Direttore Generale dell'Azienda Sanitaria di Nuoro, Dottor Antonio Maria Soru, e dai vertici aziendali, si è recato nella nicchia dove insiste la statua e ha formulato una solenne benedizione.