Nell’ambito dell’attività di prevenzione verso i reati predatori, durante la notte del 28 settembre scorso, la Squadra Volante del Commissariato di Alghero nel transitare nel centro storico cittadino, in via Carlo Alberto, ha notato tre giovani con un cappuccio in testa e uno di questi teneva tra le mani una busta contenente un oggetto pesante.
Alla vista degli agenti, i giovani hanno tentato la fuga e dopo un breve inseguimento tra i vicoli del centro storico, sono stati raggiunti all’interno dell’area portuale e bloccati ma riuscivano a lanciare in mare la busta. Accompagnati in Commissariato i tre sono stati identificati in un 20 enne polacco, un 19 enne ed un 17 enne algheresi.
Nelle ore successive gli agenti della Squadra Volanti ha proceduto al recupero di quanto gettato in mare ed alla profondità di circa 4 metri, ha rinvenuto una busta contenente il cassetto metallico di un registratore di cassa con all’interno una modesta somma di denaro.
Gli accertamenti svolti successivamente, hanno consentito di appurare che durante la notte, vi erano stati due furti ai danni di due strutture commerciali, un ristorante ubicato in vicolo Buragna ed una rivendita di pane ubicata in via XXIV maggio.
Il cassetto metallico recuperato in mare è risultato appartenere al ristorante e, in seguito, gli elementi investigativi raccolti, hanno permesso di attribuire entrambi i reati commessi quella notte ai giovani identificati dal personale delle Volanti.
Infatti, le indagini svolte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria, hanno inoltre consentito di attribuire agli stessi ragazzi un altro furto aggravato commesso nella notte precedente ai danni di un distributore di benzina, di via XX settembre. In tale contesto, i tre giovani, dopo aver infranto la vetrata della struttura commerciale con un masso, hanno prelevato circa 1.800 € dalla cassa.
I responsabili dei reati commessi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari per i reati di furto aggravato in concorso, mentre i due maggiorenni dovranno anche rispondere del reato previsto per aver indotto un minorenne a commettere il reato.
