“La mancata attribuzione delle nuove cattedre di sostegno agli insegnanti di ruolo specializzati da parte dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Cagliari rischia di avere negative ripercussioni non solo sui docenti ma soprattutto sugli studenti con disabilità”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, avendo appreso da diversi interessati che sono stati presentati agli Uffici competenti una serie di reclami individuali a cui seguirà un ricorso collettivo al Tribunale Amministrativo Regionale in quanto non sono stati rispettati i criteri per le nuove disponibilità.
“Le segnalazioni pervenute all’associazione SDR – sostiene Caligaris – evidenziano che nonostante la disabilità e il sostegno siano parte integrante del sistema scolastico molto spesso se ne fraintende il significato e la collocazione. I criteri messi a punto per definire i posti di sostegno aggiuntivi e quelli in deroga hanno rimesso in gioco l’organico e quindi le assegnazioni delle cattedre. Ciò è avvenuto in altri Uffici scolastici ma non in quello della Provincia di Cagliari dove risultano interessati al provvedimento circa 80 insegnanti specializzati di ruolo”.
“E’ evidente che l’attribuzione dei nuovi incarichi permetterà a molti insegnanti di sostegno con una posizione migliore in graduatoria di ottenere cattedre in Istituti meno disagiati ma trattandosi di un provvedimento tardivo avrà – sottolinea la presidente di SDR – negativi riscontri sui ragazzi. Molti di loro risulteranno infatti doppiamente penalizzati in quanto nella prima assegnazione possono aver perso la continuità didattica rispetto all’anno scolastico precedente e, nuovamente adesso, in seguito agli spostamenti che la normativa indica come necessari”.
“Il mondo della scuola, a cui sono affidate le più giovani generazioni, reclama – conclude Caligaris –considerazione soprattutto per i ragazzi meno fortunati che aspirano a un’integrazione con l’indispensabile supporto professionale garantito dalla legge sulla base di un principio costituzionale”. Com