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Cercava di ricattare il suo ex amante dopo la fine della relazione; arrestata dagli agenti della Mobile cagliaritana per estorsione.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari, alle ore 10.20 di ieri, a San Giovanni Suergiu (CI), hanno arrestato, in flagranza di reato, una donna di 30 anni del paese, barista, in quanto ritenuta responsabile estorsione ai danni di un imprenditore operante nel settore della distribuzione di prodotti alimentari, della zona di Carbonia, che aveva intrattenuto una relazione sentimentale con la presunta colpevole, conclusasi otto anni prima e da due anni circa, era stato oggetto di pressanti e numerosi sms da parte della donna, che lo minacciava di rivelare particolari sulla loro relazione alla moglie, tra cui la paternità di un figlio, se non le avesse consegnato somme di denaro in contanti. In totale l'uomo le consegnava oltre 5.000 euro.

Il 27 settembre scorso, la vittima stanco e impaurito, ha denunciato il fatto al personale della Squadra mobile, a seguito di nuove pressanti richieste estorsive tramite le quale per ultimo voleva avere in contanti ancora 3.000 euro. Quindi su indicazione degli investigatori della Mobile, diretta dal Leopoldo Testa, la vittima ha accettato un incontro con la donna, finalizzato a perfezionare il pagamento estorsivo e poi concordato con i poliziotti la condotta da adottare. In seguito è stato predisposto un articolato servizio di appostamento e copertura, all’appuntamento previsto in Via Porto Botte dove la vittima ha consegnato il denaro richiesto dalla donna. Quindi subito dopo è stata bloccata dagli agenti con ancora il contante in mano e perciò colto nella flagranza del reato è stata dichiarata in arresto.

Subito dopo è stata portata negli uffici di Via Amat per le formalità di legge e poi su disposizione del P.M. di turno Dr. Secci, la donna, per motivi di assistenza familiare, è stata condotto nella sua abitazione dove rimarrà agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto da parte del Gip.

La settimana scorsa gli uomini della Squadra Mobile cagliaritana avevano arrestato un altra donna sempre responsabile di estorsione ai danni di un imprenditore, che pretendeva di non rivelare la loro precedente relazione, ai familiari dell'uomo, in cambio di una sorta di “vitalizio” costituito da una sistemazione a tempo indeterminato.