Questa mattina, in occasione della ricorrenza della festività di San Michele Arcangelo, Santo Patrono della Polizia di Stato, si è tenuta a Sassari, nella Chiesa del Gesù buon Pastore, la Santa Messa officiata dall’Arcivescovo S.E. Mons. Paolo Atzei, concelebrata dal parroco don Giovanni Maria Morittu e dal cappellano della Polizia di Stato don Giovanni Battista Pischedda, alla presenza di autorità civili e militari, di personale della Polizia di Stato e dei loro familiari.
Il vescovo, nella sua omelia, si è soffermato sui profili etici dell’attività di polizia e sull’importanza che questo servizio riveste sul vivere quotidiano dell’intera collettività.
La celebrazione del Santo Patrono, intesa come momento di comunicazione e di avvicinamento a tutti gli operatori della Polizia di Stato che quotidianamente svolgono il proprio servizio a tutela della sicurezza di tutti i cittadini, è stata anche occasione per ricordare e commemorare tutto il personale caduto nell’adempimento del proprio dovere
Il Questore di Sassari, dr. Antonello Pagliei, in un suo breve cenno di saluto ai presenti, ha tracciato un bilancio sull’attività svolta dalla Polizia di Stato e, in particolare, durante la stagione estiva appena conclusa che ha visto un grande impegno sinergico di tutte le forze dell’ordine dell’intera Provincia di Sassari a tutela della sicurezza di tutti i cittadini e dell’intero territorio.
Infine, sempre nell’ambito delle celebrazioni del Santo Patrono della Polizia di Stato, San Michele Arcangelo, si è sono tenute anche a Sassari delle manifestazioni di contorno per il cd. Family day.
In Questura, in un locale appositamente trasformato per l’occasione in palcoscenico, si è esibito il complesso musicale dei “Cremisi”.
La singolarità di questo simpatico sestetto di musicisti, consiste nel fatto che si tratta di appartenenti alla Polizia di Stato che si sono riuniti per dare vita a questa formazione musicale.
Durante la sua esibizione la Cremisi Police band ha suonato brani di Ray Charles, Eric Clapton, Janis Joplin, Patty Smith ed altri ancora ed è stata apprezzata da una gremita platea di colleghi che con i loro familiari e amici hanno ringraziato con fragorosi applausi gli artisti che per un giorno hanno smesso l’uniforme per trasformarsi in navigati musicisti. Com