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Inaugurata la piazza davanti la caserma dei carabinieri di Calasetta intitolata al carabiniere Giulio Fontana.

L'amministrazione comunale di Calasetta, su proposta della locale associazione nazionale carabinieri, ha deliberato di intitolare una piazza del paese al carabiniere Giulio Fontana, deceduto all'età di 22 anni in località Campochiaro nell'isola di Rodi, il 9 settembre del 1943, in seguito alle ferite riportate in combattimento contro le truppe tedesche, sino al giorno prima alleate con l'Italia.

La notizia dell'armistizio, a causa di un contrattempo, giunse in ritardo alle nostre truppe di stanza in rodi, per cui l'attacco tedesco le colse del tutto impreparate ad opporre una efficace resistenza. La cerimonia di intitolazione si è svolta domenica 23 settembre 2012, nell'ambito dei festeggiamenti in onore di San Maurizio, patrono di Calasetta.

Alle ore 8,30 di domenica scorsa, sul lungomare  C. Colombo si sono dati convegno le autorità e le varie associazioni. Tra queste vi erano, oltre il sindaco di Calasetta Antonio Vigo, il presidente della provincia di Carbonia-Iglesias, Salvatore Cherchi, il sindaco di Sant'Antioco Mario Corongiu, il presidente del municipio Genova-Ponente, Mauro avvenente, l'assessore del comune di Arenzano Lazzaro Vallarino, l'assessore del comune di Carloforte Elena Luz Castano, il comandante della compagnia carabinieri di Carbonia capitano Giuseppe Licari, il tenente colonnello Orazio Sechi del i reggimento corazzati di Teulada, il comandante della capitaneria di porto tenente di vascello Federico Pucci, il delegato del comando della Guardia di Finanza di Sant'Antioco, l'ispettore regionale dell'associazione nazionale carabinieri  Colonnello Mario Casu, il consigliere del consiglio nazionale A.n.m.i. Antonangelo Aversano. Oltre alla sezione locale dell'associazione nazionale carabinieri, hanno partecipato quelle di Cagliari, Capoterra, Iglesias, Sant'Antioco, San Gavino, Sestu, Villacidro e le sezioni calasettane dell'A.n.marinai, dell'A.n.Fanti e dell'A.n.finanzieri.

I partecipanti, disposti in corteo dietro il gonfalone del comune, si sono recati in chiesa per la celebrazione della messa concelebrata dal parroco canonico Don Giovanni Cauli e dal cappellano militare della scuola allievi carabinieri di Iglesias Don Giancarlo.

Alla fine della messa, il corteo, accompagnato dalle note della banda musicale Giacomo Puccini di Calasetta, ha attraversato alcune vie cittadine opportunamente addobbate con bandiere, coccarde tricolori e con i colori dell'arma, ed ha raggiunto il luogo della cerimonia.

Ivi, sulla piazza prospicente la caserma della stazione dei carabinieri, si è svolto l'"alza bandiera" mentre la banda eseguiva l'inno nazionale.
Sono seguiti i discorsi del presidente dell'a.n.c. di Calasetta capitano Franco Rombi (noto Fernando), che ha rivolto il saluto ufficiale ai convenuti e ha significato le ragioni dell'iniziativa, del familiare Mario Fontana, che ha rievocato la storia e la figura del caduto, anche attraverso la lettura di alcune lettere indirizzate alla famiglia, suscitando una forte emozione nel pubblico, del sindaco Vigo che ha sottolineato la stretta collaborazione tra l'amministrazione comunale e l'arma, del comandante Licari e del presidente della provincia Cherchi, che hanno messo in risalto i valori civili sempre attuali che la vicenda ha evocato. Mentre una tromba eseguiva le note del "silenzio", due familiari scoprivano la targa commemorativa che veniva benedetta dal cappellano militare. La cerimonia si è conclusa con un "vino d'onore" offerto dal comune e organizzato dalla proloco di Calasetta sul prato della bella caserma dei carabinieri. Com