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Edilizia – Ristrutturare case e immobili conviene: sgravi al 50% e burocrazia ridotta al minimo

“Gli sgravi sulle ristrutturazioni e sui lavori dentro e fuori casa, ancora per pochi mesi, sono alla portata di tutti e, soprattutto, molto convenienti”.
Il Presidente Regionale degli Edili Confartigianato Sardegna, Giovanni Battista Idda, ricorda come fino a giugno, riqualificare un casa o un immobile in genere, ed effettuare piccoli e grandi lavori interni ed esterni, convenga in termini di risparmio economico e burocratico.

“In tempi di ristrettezze economiche e di crisi – aggiunge Idda - per chiunque è una occasione irripetibile per risparmiare somme anche consistenti e, soprattutto, per valorizzare i propri stabili, recuperandoli, manutenendoli e riqualificandoli”.

Il Decreto Sviluppo (DL 83/2012 convertito nella Legge 134/2012) ha elevato, anche se per un periodo di tempo limitato, la misura della detrazione e il limite massimo di spesa ammessa al beneficio: per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, la detrazione aumenta al 50% e il limite massimo di spesa raddoppia, da 48.000 a 96.000 euro per unità immobiliare

Il Presidente degli Edili di Confartigianato Imprese Sardegna precisa che “si parla di detrazione per le ristrutturazioni edilizie, ma in realtà tale bonus contempla una serie di lavori che non sempre riguardano la ristrutturazione intesa in senso classico”. “Per esempio – continua Idda - sono detraibili infatti anche le spese per la realizzazione di opere per prevenire furti e atti illeciti, tra cui rileva l’installazione di una porta blindata, o per  quelle inerenti la sicurezza domestica, come l’applicazione dei rilevatori per le fughe di gas”.

La lista completa dei lavori che godono del bonus in questione sono quelli elencati all’articolo 16 bis del Tuir, consultabile presso il sito www.sardegna.confartigianato.it.

Buone notizie anche per quanto riguarda la burocrazia che viene ridotta al minimo. Queste le novità introdotte: l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara;  la riduzione della percentuale (dal 10 al 4%) della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l’obbligo di operare; l’eliminazione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori; la facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile; l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; dal 2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali; l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.

I lavori per i quali spetta l’agevolazione fiscale sono: lavori per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze, lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia), effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali, gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle categorie indicate nell’articolo 3 del Dpr 380/2001 e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza, gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune, i lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e montacarichi (ad esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione), gli interventi per la realizzazione di ogni strumento che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104/1992 (non sono agevolabili le spese per  l’acquisto di telefoni a viva voce, schermi a tocco, i computer, le tastiere espanse che invece godono della detrazione Irpef al 19%), gli interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione di opere volte ad evitare gli infortuni domestici (non rientra in tal caso l’acquisto ad esempio di una  cucina a spegnimento automatico che sostituisca una tradizionale cucina a gas, mentre spetta in caso di sostituzione del tubo del gas o la riparazione di una presa malfunzionante) e  interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi ( sono agevolabili ad esempio le opere di  rafforzamento, sostituzione o installazione di cancellate o recinzioni murarie degli edifici, mentre sono escluse le spese di trasloco e custodia dei mobili per il periodo necessario all’effettuazione degli interventi di recupero edilizio. Com