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Al di la di tutto Polverini ero Polverini rimango: non lascio la poltrona anzi mi ci incollo e mi sento di andare avanti come nulla fosse accaduto.

Discorso di sane promesse ma nulla fatti. Tutti quelli che sono nella buriana sono ancora seduti li come il presidente dell'Assemblea laziale.
Oggi, infatti, la Polverini, che si potrebbe chiamare come tutti gli altri del Padl (Partito anti dimissioni libere), allergica alla parola dimissioni, continua come se nulla fosse successo solo perché se vanno ora al voto quei lauti stipendi e le grasse ruberie accertate e da accertare, non le potranno più mettere in pratica perché la sconfitta sarebbe molto dolorosa e forse per il Padl definitiva. Probabilmente anche innestando un effetto domino del quale si vedono già oggi i primi effetti con i controlli nel consiglio regionale partenopeo dove, pare siano spariti dai bilanci dei partiti con bonifici personali, circa 9 milioni di euro. Ma al di la di tutto questo, la governatrice, che dopo aver gradito platealmente Fini che l'ha inventata dal nulla, oggi dall'alto della sua lezione di moralità farcita di sane promesse che certamente nessuno manterrà e serviranno solo a gettare fumo negli occhi dei loro elettori, ha detto: "Abbiamo azzerato e revocato ogni investimento, ad esempio la nuova palazzina non si farà, abbiamo revocato l'assegnazione delle auto blu, sciolto i mono gruppi e creato l'impianto razionalizzazione dei fondi". E' quanto esposto dalla presidente della regione Lazio, Renata Polverini, intervenendo al consiglio che ha varato i tagli.

"Con i tagli che abbiamo fatto i cittadini del Lazio avranno venti milioni in più. Lo ha detto Renata Polverini durante il consiglio regionale del Lazio che ha varato i tagli. "Queste risorse andranno all'assessorato al lavoro e politiche sociali -ha detto- Viste le difficoltà su questi due versanti. Inoltre i fondi per la nuova palazzina, che abbiamo revocato, saranno destinati alla sanità, ad opere concrete che andremo a realizzare insieme perche' i tagli li abbiamo fatti insieme".

"Se ve la sentite di andare avanti? Io me la sento". Ha detto alla fine del suo intervento Renata Polverini. Poi rivolta al segretario del Pd Bersani ha detto: "dice che mi devo dimettere ma mi deve spiegare perché non lo ha fatto lui davanti alle vicende Lusi e Penati".

"Noi non abbiamo bisogno dei sondaggi. Dobbiamo capire se ce la sentiamo di fare uno sforzo importante, sapendo che tutto quello che faremo avrà un' osservazione particolare. Se voi ve la sentite io me la sento", ha aggiunto la presidente della Regione Lazio Renata Polverini intervenendo in Consiglio regionale.

Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all'unanimità e alla presenza della governatrice Renata Polverini il dimezzamento delle commissioni permanenti, dalle 16 attuali a 8.