Press "Enter" to skip to content

Scoperto ed identificato dai carabinieri di Narco il sedicente carabiniere che si faceva ricaricare la carta Poste Pay.

Nel mese di luglio scorso, una  commerciante di Narcao, aveva denunciato i carabinieri della Stazione del paese, che uno sconosciuto, alle ore 11.45 del 4 luglio scorso, all’utenza telefonica della rivendita di tabacchi da lei gestita, con inflessione dialettale “siciliana”, qualificandosi come Antonio Imperato, maresciallo dell’Arma di Narcao, aveva chiesto l’accredito di euro 700,00 sulla sua carta Poste Pay e successivamente, dinanzi all’esternata impossibilità da parte donna, di effettuare l’operazione per l’importo suddetto, ha richiesto l’accredito di 350.00 euro, con l’aggiunto di euro 2,00 euro per la transazione, promettendo che sarebbe passato alle ore 17.00 a pagare, poiché impegnato in servizio.  Cosa che il sedicente maresciallo dei carabinieri non ha mai fatto.

Nella giornata di ieri gli investigatori dell’Arma di Narcao, agli ordini del maresciallo Mangiafico,  a conclusione di complesse indagini di PG, hanno poi denunciato per truffa ed usurpazione di titoli, I.A., di 36 anni, con vari precedenti penali di Napoli, commerciante.

Le  successive indagini svolte in stretta collaborazione con l’ufficio accertamenti patrimoniali di Poste Italiane S.P.A. nonché con i comandi stazione cc di Portici (Na) e Napoli San Pietro Patierno (Na), hanno infine permesso di appurare che la carta Poste Pay sulla quale era stata fatta fare la ricarica, era stata regolarmente rilasciata all’uomo il 27 giugno 2012 da un ufficio postale di Napoli dove il giovane aveva esibito i propri documenti d’identità e il proprio codice fiscale.

L’uomo per sviare le indagini, anche perché sicuramente riteneva di essere stato identificato quale autore di truffe simili in altre parti d’Italia, ne ha denunciato lo smarrimento qualche giorno dopo la ricarica.

Le  ulteriori indagini hanno permesso però di accertare che l’uomo ne aveva denunciato lo smarrimento presso il comando stazione cc di Napoli  con riferimento alla data del 15 luglio scorso, data successiva alla transazione della truffa fatta a Narcao e senza fare alcuna denuncia o riferimento in merito a indebiti utilizzi da parte di terzi della propria carta poste pay e che, analoghe truffe (alcune delle quali mai denunciate), nell’arco temporale compreso tra il 27 giugno e il 17 luglio, erano state portate a termine e tentate con il medesimo modus operandi dal sedicente carabiniere, o in altri casi maresciallo dei cc, in altre parti d’Italia (dove si qualificava quale militare in servizio a seconda del posto prescelto), tra cui Calasetta (Ca), Saluzzo (Cn), Statte (Ta), Sant’Antioco (Ca), San Vito (Ca), Portoscuso (Ca), Decimomannu (Ca), e che, altrettanti prelievi di danaro contante, presso diversi sportelli postamat ubicati in Campania, erano stati compiuti per importi corrispondenti alle somme avute tramite le truffe.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »