Nei giorni scorsi sono stati sequestrati dagli agenti della Divisione Anticrimine guidati dal dirigente Gabriella Acca, una villa, più di 20 auto, due terreni, una moto e un autocaravan per un valore totale di oltre un milione di euro a una serie di pregiudicati.
I provvedimenti - possibili grazie al decreto legislativo 159 del settembre 2011 che consente il sequestro ai fini di confisca a persone considerate dedite ad attività illegali i cui beni non sono giustificati dai redditi dichiarati - sono stati eseguiti dallo scorso maggio.
Nella rete della divisione anticrimine è finita una villa con piscina a Quartu più un terreno di Giulio Cullu, noto nell’ambiente malavitoso come Hitler, oggi in carcere per traffico di droga. Invece, un terreno a Quartucciu e tre auto sono state sequestrate al clan Restivo (Francesco Restivo di 49 anni, Salvatore Restivo di 32 anni e Alfredo Restivo di 19 anni), nomadi italiani finiti alla ribalta delle cronache per le ’truffe dello specchiettò.
Sigilli anche a un autocaravan e una Mercedes di Salvatore Liotta, 33 anni, della famiglia di nomadi nota per le truffe e i furti in appartamento. Sedici auto sono state sequestrare a Massimiliano Dessì, residente a Villamassargia, accusato di truffa e appropriazione indebita, per una serie di raggiri on line. Stando alle accuse Dessì avrebbe messo in vendita delle macchine con annunci sul sito Subito.it ma dopo aver intascato gli anticipi non avrebbe mai consegnato le vetture. Nel mirino della polizia anche un ex componente della banda di Is Mirrionis, Mario Brignone, a cui la polizia ha portato via due auto. Così come sono state sequestrate una moto e due macchine a Massimiliano Enna di Decimoputzu (Cagliari) accusato di riciclaggio e associazione a delinquere. «Un risultato importante - ha spiegato la dirigente Gabriella Acca - perché ci consente di intaccare i beni dei criminali comuni. Per tutti questi soggetti è stata chiesta e ottenuta anche la sorveglianza speciale».