Press "Enter" to skip to content

Carbosulcis, Fadda (Pd): non abbassare la guardia e non perdere altro tempo

Il governo ha risposto all'interrogazione dei deputati sardi del Pd (Fadda, Calvisi, Marrocu, Melis, Parisi, Pes e Schirru) sulla costituzione nel Sulcis di un polo tecnologico europeo e sugli sviluppi dell'accordo tra Governo e Regione sul futuro della Carbosulcis. I deputati si sono dichiarati solo parzialmente e momentaneamente soddisfatti, in attesa che vengano superate tutte le difficoltà e venga finalmente indetta la gara internazionale e il conseguente affidamento della concessione per la costruzione e la gestione del sistema integrato miniera-centrale-impianto Ccs.

Non si tratta soltanto della necessità di aggiornamento del progetto sul carbone pulito ma di risolvere altri problemi in parallelo. "Non bisogna perdere ulteriore tempo - dice Paolo Fadda - perché accanto alla rimodulazione del progetto, che la Regione garantisce verrà realizzato entro quattro settimane, è indispensabile condurre una nuova battaglia affinché vengano individuate altre fonti di finanziamento. Infatti non sarà sufficiente una semplice quarta proroga alla legge che prevede l'indizione di una gara per scegliere il miglior progetto imprenditoriale per estrarre carbone del Sulcis, ma il provvedimento deve contenere anche un diverso canale di finanziamento in quanto l'attuale meccanismo previsto dalla legge a valere sulle bollette elettriche è stato giudicato potenzialmente incompatibile con  le norme del mercato unico europeo".

 Il ministro Passera ha garantito che si impegnerà sia sul versante della nuova proroga sia sulla ricerca di un nuovo meccanismo di finanziamento. "Una notizia positiva che, però, non ci farà abbassare la guardia - dice ancora Fadda -  la battaglia deve continuare e i deputati e i senatori sardi del Pd, saranno in prima linea affinché finalmente si trovi una soluzione a un problema che non è solo del Sulcis ma della Sardegna e di tutto il Paese". Com