Alla ripresa la presidente Lombardo ha dato la parola al presidente della Regione, on.Ugo Cappellacci, sul tema della gravissima crisi industriale che sta colpendo l’Isola. Il presidente della Regione ha detto “intendo dare comunicazione sullo stato della vertenza Alcoa nel rispetto della mozione 201 approvata. L’incontro che si è tenuto ieri al Ministero dello sviluppo economico è stato un passaggio importante anche se pochi si aspettavano un risultato soddisfacente e il risultato infatti non lo è stato. Anzi, è stato deludente”.
Il presidente Cappellacci ha ripercorso l’inter recente della crisi Alcoa: “Tutto è nato dalla decisione di Alcoa di ridurre la sua produzione di alluminio in Europa e di licenziare tutto il personale. La chiusura, che sarebbe dovuta essere repentina, ha portato l’azienda ad accettare un processo graduale per arrivare, lo speriamo, al risultato della vendita dello stabilimento ad altre imprese internazionali. Due sono i soggetti interessati, il gruppo svizzero Clash e un fondo austriaco, Aurelius, che è stato ritenuto più conveniente in una prima fase. Purtroppo quella trattativa si è interrotta ad agosto e così è iniziata dal primo di settembre la fase di spegnimento delle celle, per favorire comunque un riavvio successivo. Anche se è chiaro che lo spegnimento è un dato importante in negativo.
Tutti abbiamo sperato che si potesse chiudere un accordo prima dello spegnimento delle celle ma non è stato così. Ora oltre a Clash il gruppo Glencore manifesta l’interesse e riaccende la speranza e per questo la Regione ha preso immediato contatto con quell’impresa, per sostenere quel loro interesse e farlo diventare concreto, garantendo così i livelli occupazionali e la produzione. E’ chiaro che il costo energetico è una chiave determinante della decisione favorevole dei gruppi interessati. La Regione Sardegna ha incontrato più volte Glencore e noi siamo disponibili a dotare al più presto il Sulcis di nuove infrastrutture industriali su portualità, logistica e viabilità. Domani alle 10 si svolgerà la prima riunione tecnica su questo con Glencore e nelle prossime ore con Clash. In questo quadro in continua evoluzione la riunione di ieri era destinata a favorire questa trattativa, come anche la mozione del Consiglio regionale richiedeva. Ieri è stato chiesto espressamente all’Alcoa di non spegnere le celle ma nonostante tutte le insistenze l’Alcoa si è dichiarata disponibile solo a rallentare il processo di spegnimento, che sarà comunque completato entro il primo novembre mentre la messa in sicurezza si concluderà il 31 dicembre, con il licenziamento di tutti i dipendenti.
uesto parziale e deludente risultato di ieri impone a tutti di procedere con passi avanti in Regione ma anche al ministero. Il nostro impegno è assoluto e l’auspicio è che possa servire ad assicurare il massimo risultato”.