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Monti: abbiamo evitato il tracollo ed ora è la crescita obiettivo centrale del governo

''Condivido alcune critiche rivolte all'azione di governo, anzì le condividerei se non avessi presente la drammaticità della sfida che avevamo da affrontare''. Così il Presidente del Consiglio Mario Monti nel suo intervenendo all'inaugurazione della 76a Fiera del Levante a Bari. "Molte cose fatte - ha detto il premier - hanno sofferto di angustia, ma prese insieme hanno permesso di evitare che l'Italia avesse un tracollo, forse per lungo tempo irreversibile, e con essa l'Europa".

Il governo è impegnato in una "guerra di civilta'", quella contro l'evasione fiscale. Cosi' il premier Mario Monti, intervenendo alla Fiera del Levante. "Alcuni aspetti di quello che facciamo - dice - a volte danno l'idea di una guerra" e sono "contro fenomeni che minano alla radice la fiducia di ciascuno verso il vicino, il lontano, lo Stato".

"La crescita, e non lo dico in maniera ironica, è l'obiettivo centrale del mio governo e non si realizza senza interventi radicali". Questi interventi radicali, ha detto Monti, "non sono stati fatti nella misura necessaria per decenni e abbiamo dovuto concentrare il loro avvio in poco tempo".

"Un nefasto assistenzialismo". Così il premier definisce le politiche del passato per il Mezzogiorno. I fondi erogati "a pioggia", spiega, sono stati sostituiti da questo governo con "una ragionata individuazione di fondi". Questo, insiste rivolgendosi "a voi che siete politici, dovrebbe essere in ogni campo l'obiettivo della politica". Per Monti i "soldi pubblici pompati in un tubo non fanno la crescita del Mezzogiorno". E infine ricorda che l'Italia "oltre a permettere ai cittadini di evadere largamente le tasse si permetteva anche una rumorosa richiesta di fondi comunitari per poi non utilizzarli".

"I giovani sono la componente più largamente inutilizzata e demoralizzata del capitale umano del Paese, specialmente al Sud", ha detto il premier. "Da tempo - continua Monti - ricevono incentivi incoerenti e segnali di disattenzione". Per il premier infine "è maturata in molti giovani la sensazione di non potercela fare con i propri mezzi" se non hanno "le conoscenze, e non intendo quelle scientifiche" e questo fa si che i ragazzi "cerchino appoggi e conoscenze come vedono fare a tutti".

"Spesso mi domandano, dopo oltre quattro anni di crisi economica internazionale, quando arriverà la ripresa. E' vero, rispondo ai miei interlocutori, la ripresa oggi non la si vede nei numeri ancora, salvo qualche barlume, ma io invito a constatare che la ripresa, se riflettiamo, è veramente dentro di noi ed ed è una cosa che è alla portata del nostro Paese"., ha detto il premier a Bari. "L'Italia da questo punto di vista è già ripartita" ha aggiunto Monti invitando i media a non "prendere queste considerazioni come bollettini di un istituto di statistica o di un istituto di studi congiunturali". "Pensiamo ad anno fa, Bari guarda alla Grecia, paese che tutti amiamo a da cui tutti abbiamo preso tanto culturalmente e storicamente.

Un anno fa - ha ricordato il Presidente del Consiglio - non eravamo ancora ben consapevoli ma rischiavamo di essere travolti da una crisi finanziaria come è avvenuto al di là del mare. Quest'anno questa prospettiva si è decisamente allontanata, siamo tra i Paesi che contribuiscono a spingere l'Europa verso l'essere una vera Europa. Adesso - ha aggiunto - l'impegno comune di Governo, imprese, parti sociali è quello di creare le condizioni per un nuovo sviluppo economico che si poggia però su basi più solide rompendo questa gabbia di austerità che ha avvolto la nostra economia, se sapremo muoverci in stretta intesa tra i livelli di governo, se praticheremo bene quel principio di partenariato che l'Unione Europea vuole assai pragmatico , se i giovani si convinceranno di questo percorso, e vi contribuiranno individualmente e collettivamente ,allora il viaggio faticoso della rinascita dell'Italia può davvero dirsi cominciato a partire dal Sud , a partire da questa terra di Puglia".