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Arrestato 20enne straniero per tentata estorsione, minacce, ingiurie, lesioni a Pubblico Ufficiale

Gli agenti della Squadra Volanti della Questura di Cagliari hanno arrestato Nguette Mourtalla, di 20 anni, per tentata estorsione, minacce,  ingiurie, lesioni a Pubblico Ufficiale.

Intorno alle ore 17,30 di ieri pomeriggi, la Sala Operativa della Questura ha inviato le volanti uno, due, tre in Piazza de Gasperi, dove era stato richiesto l’intervento da parte di una coppia che era stata accerchiata da un gruppo di senegalesi. Giunti sul posto gli agenti hanno poi accertato che la coppia di coniugi, mentre si accingeva a parcheggiare la propria autovettura, è stata avvicinata da un giovane di colore il quale, dapprima tentava di vendere della merce contenuta in un borsone di grosse dimensioni, poi, al rifiuto dei coniugi, ha chiesto una somma in danaro per il pagamento del parcheggio.

L’uomo alla guida del mezzo si è subito rifiutato ed ha chiesto allo straniero di spostarsi per permettergli di scendere dall’auto, ma questo ha posizionato il borsone alla base dello sportello bloccandolo e proferendo frasi minacciose in dialetto sardo.

La signora a bordo dell’auto è quindi uscita dall’abitacolo per tentare di far ragionare il giovane senegalese, ma questi, per tutta risposta, si è avvicinato al marito minacciandolo nuovamente. Nel contempo si è avvicinato un gruppo di senegalesi che si trovava nelle vicinanze, per dare man forte al connazionale.

Visto il pericolo e la situazione che si era creata con l’avvicinarsi di circa una ventina di giovani di colore, la signora ha chiamato il 113. Le pattuglie, giunte prontamente sul posto, hanno bloccato il giovane in questione, il quale, salendo sull’auto di servizio, ha opposto resistenza spintonando gli agenti e uno di questi è stato spinto contro lo sportello dell’auto di servizio andando a colpire il gomito curato poi per trauma contusivo.

In seguito, una volta negli uffici della Questura cittadina è stato informato il PM di turno, il quale, vista l’indisponibilità delle camere di sicurezza per manutenzione e di strutture idonee nelle vicinanze,  ha disposto la traduzione presso la Casa Circondariale del capoluogo per poi essere portato oggi davanti al giudice unico che lo processerà con il rito direttissimo.