Press "Enter" to skip to content

La Regione sblocchi i finanziamenti destinati alle Op: ogni organizzazione vanta un credito fino a 100 mila euro

«Bene le ultime decisioni assunte dalla Giunta Regionale inmateria di organizzazioni dei produttori ma si acceleri l'erogazione dei fondia loro destinati». Questo l'appello lanciato dal presidente di CopagriSardegna, Ignazio Cirronis dopo la recente modifica da parte della Regionedelle direttive  sul finanziamento delleOrganizzazioni di produttori (Op), lo scorso 7 agosto. «Apprezziamo la modificanormativa che consente l’anticipazione del 50% delle spese relative aiprogrammi di attività delle Op e che riguarda ben 21 organizzazioni deiproduttori riconosciute dalla Regione», aggiunge Cirronis

 «Tuttavia, non si puòsottacere che l'amministrazione regionale sia responsabile dei notevoli ritardinell’erogazione delle anticipazioni 2012 e del saldo 2011 delle somme dovuteper i piani di avviamento di molte organizzazioni, una somma che arriva anche acirca 80-100.000 euro per ogni Op». La legge 3 del 2008 prevede infatti che leOp possano ricevere sino a 400 mila euro in 5 anni, con un'anticipazionemassima di 100 mila euro nella prima annualità. «Alcune Op non hanno ricevutonemmeno la prima rata di questa anticipazione», precisa Cirronis.

I ritardi si riverberano pesantemente e in modo negativo sull’attivitàdelle Op, già oberate, tra l’altro, dalle fideiussioni che macinano interessitutti i giorni in attesa del loro sblocco. «L'Amministrazione, attraversol'agenzia Argea incaricata di fare le istruttorie e i pagamenti, deve pertantodarsi una mossa e agire per superare gli ostacoli che bloccano le procedure dierogazione dei finanziamenti dovuti alle Op».

Per Cirronis, se la Regione «ha riconosciuto 21 Op agricolevuol dire che pensa, come pensiamo anche noi, che le organizzazioni deiproduttori rappresentino il principale strumento di aggregazione dell’offertaagricola da parte dei produttori, i quali possono, così organizzati,controllare direttamente l’intera filiera facendosi carico, oltre che dellafase produttiva, della raccolta, lavorazione, trasformazione ecommercializzazione del prodotto, valorizzando al meglio le loro produzioni eimpedendo che il valore aggiunto vada a terzi. Se questo pensa la Regione chiediamoall'assessore all'Agricoltura Oscar Cherchi di verificare e superare gliostacoli che ancora impediscono di erogare i contributi spettanti alle Op».

«L’Unione europea, il Governo nazionale e la Regionesostengono le Op», aggiunge Pietro Tandeddu, coordinatore regionale di Copagri,«con il finanziamento dei piani di avviamento e dei  programmi operativi affinché le Op possanorafforzare il loro potere contrattuale nel libero mercato con la sottoscrizionedi accordi contrattuali (contratti-quadro e contratti di fornitura) con gliutilizzatori del prodotto (industriali e commercianti) definendo quantità,qualità delle produzioni offerte, prezzi di riferimento, tempi di pagamento egaranzie. Ciò consente certamente di avere una conoscenza preventiva delle condizionidi mercato e di poter lavorare in condizioni di maggiore tranquillità. Ma perfunzionare le Op devono poter contare sui fondi a loro destinati». Com

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »