“O si trova una soluzione immediata e tempestiva o il problema passerà dai tavoli istituzionali ad un livello di ordine sociale”.
Oggi l'incontro in Prefettura per segnalare le criticità e le difficoltà applicative del nuovo piano di dimensionamento scolastico. L'assessore alla Pubblica istruzione della Provincia di Nuoro Costantino Tidu e i Sindaci del territorio sono pronti a portare avanti una battaglia per la difesa e la salvaguardia dell'intero sistema scolastico locale.
L’Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Nuoro, Costantino Tidu, ha incontrato questa mattina il Vice Prefetto di Nuoro. L’incontro è stato richiesto con urgenza dall’Assessore provinciale per esporre la situazione scolastica nei territori del Marghine e dell’Unione dei Comuni Barbagia e rappresentare tutte le criticità applicative del piano di dimensionamento scolastico che mette a rischio l’autonomia di molti istituti e lo stesso mantenimento delle classi penalizzando l’intero sistema scolastico del territorio.
Durante l’incontro è stata richiesta una attenta valutazione in particolare per l’Istituto Tecnico di Aritzo, l’Istituto Professionale E. Amaldi di Macomer, l’Istituto Tecnico Agrario di Nuoro, gli Istituti comprensivi di Ottana e di Posada, il Convitto di Sorgono, l’Istituto Superiore C. Floris di Gavoi. Si è inoltre parlato dei tagli ai servizi per gli alunni disabili e della mancata attivazione del servizio a tempo pieno per le scuole del 1° ciclo della provincia ed in particolare della città di Nuoro, nonostante le richieste pervenute siano state ben 183 e richiederebbero almeno 5 classi.
“Le decisioni assunte devono essere ragionevolmente riviste – ha ribadito anche in questa occasione l’assessore Costantino Tidu – in modo da garantire a tutte le realtà scolastiche della provincia un regolare ed efficiente servizio scolastico ed un’offerta formativa che sia di qualità e che risponda alle reali esigenze del territorio . E’ urgente e necessaria una attenta valutazione della situazione descritta in modo da individuare tempestivamente le soluzioni più idonee – ha dichiarato Tidu – Diversamente il problema potrebbe passare da un livello istituzionale ad un livello di ordine sociale, così come già accaduto negli anni passati.
Il problema dell’istruzione oggi per noi ha la priorità assoluta su tutto perché senza l’autonomia funzionale e programmatoria non può esistere una scuola competitiva. Chiediamo pertanto un intervento da parte del Ministero degli Interni e del Ministero della Pubblica Istruzione e segnaliamo la volontà di portare avanti con forza e determinazione una battaglia per la salvaguardia dell’istruzione nel nostro territorio con manifestazioni permanenti fino alla risoluzione del problema”.
L’assessore Tidu, subito dopo l’incontro tenutosi in Prefettura alla presenza dei sindaci e degli amministratori dei comuni interessati , ha inviato una richiesta di incontro urgente all’assessore regionale alla Pubblica Istruzione e al Dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per avere al più presto delle risposte positive e concrete ai problemi più volte rappresentati nelle diverse sedi istituzionali. Com