Un buon Torino travolge un Pescara troppo tenero per la A nel primo anticipo della seconda giornata: decisivo il rigore fallito da Bianchi nel primo tempo, perché l'espulsione di Terlizzi consegna il centrocampo e l'inerzia della gara ai granata, che dilagano
Ventura preferisce non rischiare Cerci, a corto di preparazione, e affianca Sgrigna a Bianchi nel suo amato 4-2-4, con Santana e Stefanovic esterni. Stroppa si affida a Jonathas e non a Vukusic in un 4-3-3 completato davanti da Weiss e Caprari.
Nel primo quarto d'ora è il Torino a fare la partita, costruendo una mezza palla goal per Bianchi al 9' e un diagonale in corsa di Sgrigna al 12'. Poco dopo l'arbitro Russo estrae i primi cartellini gialli per Zanon e Darmian. La partita stenta a decollare, perché il Pescara è raccolto nella sua metà campo e il torino fatica a trovare spazi: solo al 24' i granata battono, causando qualche apprensione a Perin, il primo corner. E' Sgrigna, il migliore dei suoi, a inventare per Bianchi al 27'.
Il centravanti granata viene steso in area da Terlizzi: è rigore e Russo non può non espellere Terlizzi, ultimo uomo. Bianchi però non angola a suffienza il tiro e Perini può parare in tuffo sulla sua destra. Stroppa ridisegna la linea difensiva con Romagnoli che entra per Caprari in un 4-3-2 che spesso è un 4-5-0. Al 34' Bianchi si riscatta fornendo un pregevole assist di testa a Sgrigna: tiro al volo e 1-0 meritato per il Toro.
L'ultimo quarto d'ora vede il Torino gestire palla senza difficoltà: il Pescara non riesce a salire e Gillet chiude il primo tempo da spettatore non pagante.
Stroppa cerca qualcosa di più e inserisce Vukusic per Jonathas. Al 2' il Pescara rischia un altro rigore, sempre su Bianchi. Ma soprattutto, è Sgrigna, sempre lui, a mangiarsi il 2-0 in perfetta solitudine davanti a Perin. Sotto il diluvio il Toro cerca di chiudere una partita a senso unico e al 16' è ancora Sgrigna a fornire l'assist per Brighi: l'ex giallorosso è felice nella scelta di tempo dell'inserimento e nella battuta di piatto che si insacca nella rete abruzzese. I granata sembrano rallentare ma due minuti dopo Bianchi si esibisce nel suo pezzo forte: elevazione notevolissima a schiacciare nell'angolino il cross di Masiello dalla sinistra, 3-0 per i granata.
Al 65' Romagnoli si affaccia dalle parti di Gillet in quella che è l'azione più pericolosa del Pescara in tutta la partita.
Meggiorini per Sgrigna e Cerci per Stefanovic sono le due sostituzioni di Ventura, Stroppa leva Cascione per Colucci. La partita finisce qui, perché gli ultimi 15' non hanno più niente da dire. Il Torino lascia quota zero in classifica, complice la penalizzazione di un punto, e sale a 3. Il Pescara dovrà compie un passo indietro rispetto alla prova contro l'Inter: la sensazione è quella di una squadra comunque indebolita rispetto alla formazione che pochi mesi fa vinse il torneo di B.