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Si dia attuazione alla mozione unanime del Consiglio regionale che ha impegnato il Presidente della Regione e la Giunta a riferire costantemente al Consiglio regionale sullo sviluppo della vertenza, sulle trattative con il Governo, le Autorità europee e i soggetti imprenditoriali coinvolti, al fine delle necessarie valutazioni, a tal fine lo stesso Consiglio Regionale sia – nelle forme più idonee - convocato in modo permanente fino alla acquisizione delle necessarie garanzie di prosecuzione delle attività di impianto almeno fino alla data del 31 dicembre p.v. inteso come termine minimo per la verifica delle manifestazioni di interesse all’acquisto dello stabilimento Alcoa. Abbiamo votato l’impegno a porre in essere ogni mezzo politico, normativo, finanziario e legale per scongiurare l’avvio delle procedure di fermata degli impianti. Il Presidente che ha direttamente trattato con il Governo dica se questo impegno rimane.

Abbiamo unanimemente votato questo e l’indirizzo politico generale di ridisegnare la qualità del confronto-scontro istituzionale con il Governo, inadempiente verso la Sardegna e i sardi su troppe questioni, difesa e rilancio delle attività industriali ed economiche,  trasferimento delle risorse sulle nuove entrate (ormai si avverso i 2 miliardi di euro), trasporti e continuità territoriale, sistema energetico regionale, per citare i più rilevanti.

Il Presidente della Regione deve dare attuazione agli ordini del giorno 76 e 80, e deve rinunciare alle modalità di trattativa condotte fino ad oggi, che frammentano l’insieme della vertenza, non organizzano il coinvolgimento generale di tutti i soggetti istituzionali, politici, sociali ed economici sardi, non hanno ad oggi dato origine alla generale mobilitazione del popolo sardo sul futuro di tutta la Sardegna”. Com