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Calcio – seria A.

Il Franchi aspettava una partita così da due anni. La rinascita viola dopo l'era Prandelli è tutta nella camicia intrisa di sudore di un Andrea Della Valle scatenato in tribuna nell'abbraccio al sindaco di firenze Renzi. Eppure, la prima di campionato non era partita al meglio per la Fiorentina: all'intervallo in svantaggio, due pali.

Poi il pari e infine il gol vittoria nel recupero, con un colpo da biliardo del miglior in campo, Jovetic.

Tre punti da brivido per la Fiorentina ma Vincenzo Montella non poteva chiedere di meglio per il suo esordio in campionato sulla panchina viola. "E' stata una bella emozione segnare all'ultimo affondo - confessa - La squadra non si e' mai disunita anche dopo essere stata in svantaggio e ha avuto la lucidita' di portare a termine la partita".

Il tecnico viola parla di una "buonissima gara per essere la prima giornata ma non bisogna lasciarsi travolgere dalla prestazione, il calcio italiano e' pieno di insidie e se non fossimo riusciti a capovolgere il risultato si sarebbe detto che avevamo giocato bene ma non eravamo adatti al calcio italiano".

L'Udinese ha la testa anche alla sfida di ritorno contro il Braga nel preliminare di Champions, ma almeno nel primo tempo Francesco Guidolin puo' concedersi il lusso del turn-over anche in attacco, dove non c'e' Di Natale. La Fiorentina, invece, è ancora alla ricerca di una punta vera da affiancare a Jovetic. Ljajic ha il solito potenziale talento ma non ancora il vizio del gol e si vede al 23', quando dopo un bello scambio con Pizarro calcia troppo centrale per impensierire Brkic.

Sull'altro versante, invece, sembrano gia' ben oliati gli ingranaggi della macchina da gol friulana con Muriel e Maicosuel, che alle soglie della mezz'ora bagna il suo esordio in serie A con una rete sfruttando, con un ottimo taglio, il passaggio filtrante del colombiano: il brasiliano incrocia sul palo piu' lontano e Viviano è battuto.

Il montenegrino, che per tutta l'estate e' stato al centro di voci di mercato, e' salito in cattedra e ha realizzato la doppietta che ha regalato  alla propria squadra i primi tre punti della stagione e il primo successo a Montella sulla panchina viola: al 23' su passaggio di Borja Valero ha pareggiato con un tiro deviato da Danilo la rete friulana nata da una svagatezza difensiva viola su assist di Muriel; al 46', nel primo dei tre minuti di recupero, ha concretizzato con una precisa rasoiata il perfetto suggerimento del neo entrato Aquilani, lasciato fino ad allora in panchina (al suo posto il generoso Romulo) perche' acciaccato.

Al raddoppio e' esploso lo stadio Franchi, per la prima volta col parterre di maratona senza barriere e i nuovi sky box sotto la tribuna. Gli spalti si sono tinti di viola con gli oltre 25.000 spettatori fra cui due tifosi d'eccezione, Andrea Della Valle e il sindaco Matteo Renzi, che alla fine hanno fatto festa. Anche perche' la Fiorentina al di la' del risultato e' piaciuta: molto deve essere ancora migliorato e oliato ma il gran possesso palla, la capacita' di farla circolare e il carattere per reagire e cambiare ritmo al match sono gia' doti che la squadra di Montella, che ha impegnato Brkic almeno tre volte e colpito il palo a 2' dalla fine su punizione di Pasqual, e' riuscita a mostrare legittimando il successo. Specie nella ripresa quando l'Udinese, sorniona e temibile comunque nei primi 45' malgrado Guidolin, in bermuda, l'avesse cambiata per oltre il 50% rispetto a quella vista nel preliminare Champions, ha sofferto la reazione degli avversari spinti dalla verve dell'ex Cuadrado e di El Hamdaoui finendo per pensare solo a difendersi e probabilmente alla sfida decisiva di ritorno di martedì con lo Sporting Braga. Alla fine Jovetic, che al contrario della gara di Coppa Italia col Novara non e' stato schierato capitano (Montella in questa sua rotazione gli ha preferito Pasqual) è stato acclamato dai tifosi e sommerso agli abbracci dei compagni: a suo favore anche quel gesto di correttezza quando all'8' del secondo tempo, con la Fiorentina ancora sotto, si è rialzato subito in area dopo un contrasto facendo capire che non era fallo da rigore.

Juve-Parma 2-0 - Il primo tempo di Juventus-Parma, secondo anticipo della prima giornata del campionato di serie A, si era chiuso aullo 0-0 e solo nella ripresa la squadra campione d'Italia ha fatto suoi i 3 punti, pur senza convincere appieno, contro cun buon Parma. La Juventus in ogni caso ha sbagliato anche un calcio di rigore con Arturo Vidal al 34', tiro parato dal portiere gialloblu Antonio Mirante. Il rigore, il primo in serie A su segnalazione del giudice di porta, era stato decretato dall'arbitro romeo per un fallo su Lichtsteiner, partito peraltro da posizione di fuorigioco. Nel tardo pomeriggio un violento nubifragio si era abbattuto su Torino mettendo a rischio la disputa della gar.

Primo gol convalidato da un assistente di porta nel campionato italiano. E' successo al 13' st di Juventus-Parma, quando una punizione dal limite di Pirlo è stata parata dal portiere ospite Mirante quando, a giudizio di Ciampi, collaboratore che ha avvisato l'arbitro Romeo, il pallone aveva gia' varcato la linea di porta.

Veementi le proteste dei giocatori del club emiliano per questo gol-fantasma, ma la rete e' stata data e la Juve è andata così sul 2-0 dopo il vantaggio firmato da Lichsteiner su assist di Asamoah.