Copagri Sardegna, scrive agli assessori regionali alla Sanità e all'Agricoltura per ribadire la richiesta, già avanzata ai primi di agosto, di convocare un tavolo urgente con tutte le organizzazioni di categoria per discutere sul piano di contrasto della peste suina e trichinellosi.
In particolare, il presidente dell'associazione, Ignazio Cirronis, chiede «un'attenta verifica, alla presenza del Tavolo interassessoriale e della Commissione regionale per le strategie di lotta alle pesti suine, del protocollo d’intesa sottoscritto tra la Regione e le organizzazioni agricole lo scorso 15 maggio». Copagri non concorda con le risposte date dall'assessore alla Sanità, «secondo il quale tutto procede per il meglio. Non siamo d'accordo. La risposta è assolutamente fuori luogo e improduttiva rispetto alla gravità della situazione del comparto suinicolo».
Per questo, «per evitare che il confronto si trascini in considerazioni di carattere generico e si dimostri inconcludente», Copagri chiede ai due assessori una risposta su 10 punti: a che punto è l’anagrafatura del patrimonio suinicolo sardo che doveva concludersi il 31 luglio come concordato. È importante sapere quanti suini clandestini e irregolari siano stati individuati, controllati e confinati; se, e come, sono stati definiti i ruoli dei diversi organismi chiamati a collaborare; se si intende rettificare il decreto sulle Misure straordinarie di lotta alla peste suina (numero 56) per ripristinare le norme sul risarcimento dei danni subiti dalle aziende regolari; se si intende emanare una circolare che chiarisca le sanzioni applicabili agli allevatori che si mettono in regola; qual è lo stato di attuazione dei cosiddetti “progetti pilota” comunali necessari al confinamento dei suini, e se la Giunta intende approvare l’annunciato disegno di legge previsto da uno degli ultimi decreti per mettere a disposizione le risorse necessarie; se l’assessorato dell’Agricoltura intende emanare finalmente il bando per l’utilizzo delle risorse disponibili da anni per gli investimenti di imprenditori privati; come la Regione intende mettere a disposizione strutture idonee, a costi accettabili, per lo smaltimento delle carcasse; quali misure di sensibilizzazione delle comunità interessate sono state predisposte e attuate da parte dei due Assessorati; se l’assessore dell’Agricoltura intende promuovere un’azione di coordinamento tra i soggetti interessati, comprese le agenzie agricole regionali, per promuovere il riconoscimento della Dop “porchetto sardo” e qual è lo stato della trattativa con il Governo e con la Commissione europea per il superamento delle restrizioni a carico delle aziende regolari e accreditate. Com