Ieri 21 agosto 2012, alle ore 13.00 circa, a Monastir (Ca), i carabinieri della Stazione del paese, comandati dal maresciallo Furio Tripicchio, unitamente a personale dell'aliquota radiomobile, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, Alessandro Caddeo, 37enne di Monastir, disoccupato, pluripregiudicato, di fatto sottoposto alla misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare, per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, resistenza, violenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale, lesioni, inosservanza di pene accessorie, minaccia aggravata e simulazione di reato.
Il 37enne, non rispettando le prescrizioni di legge che gli vietavano di potersi recare presso l'abitazione familiare, alle 10.30 circa, si era presentato dalla propria madre 65enne e l'ha minacciata di morte. La donna, già vittima di simili aggressioni da parte del figlio, ha immediatamente chiamato il 112 e la centrale operativa della Compagnia di Dolianova (Ca) ha fatto intervenire sul posto una pattuglia della stazione cc di Monastir. Alla vista dei carabinieri il Caddeo si è scagliato contro uno di loro, colpendolo ripetutamente.
Nel tentativo di sottrarsi all'arresto, quindi, prima di barricarsi all'interno dell'abitazione, ha lanciato vari oggetti all'indirizzo dei militari. Poi, una volta all'interno della casa, li ha anche minacciati di morte con una pistola, poi rivelatasi fortunatamente una riproduzione seppur modificata.
L'uomo, nel frattempo, si è procurato lesioni da taglio al volto al fine di simulare il reato di percosse da parte dei militari operanti nei suoi confronti.
Con azioni diversive i militari sono riusciti ad entrare a casa e a seguito di una breve colluttazione sono riusciti a disarmarlo e a bloccarlo definitivamente. Nella colluttazione uno dei militari operanti è rimasto contuso.
Sottoposto a perquisizione personale e domiciliare il pregiudicato è stato trovato in possesso di 350 flaconi di metadone, due riproduzioni di pistole, entrambe modificate, due coltelli a serramanico di genere proibito,
Il materiale è stato quindi posto sotto sequestro ed il 37enne è stato dichiarato in arresto.
In seguito, Caddeo, dopo essere stato medicato presso il pronto soccorso dell'ospedale "Marino" di Cagliari a causa dei taglio che lo stesso si era procurato durante le concitate fasi precedenti all'arresto, terminate le formalità di rito, è trattenuto presso le camere di sicurezza della compagnia cc di Dolianova da dove, a causa del protrarsi degli atteggiamenti autolesionistici attuati anche all'interno della cella, è stato successivamente tradotto presso la casa circondariale di Cagliari, dove ha trascorso la notte in attesa di essere giudicato mediante rito direttissimo.
Questa mattina poi, l'arrestato è stato portato davanti al giudice unico presso il Tribunale di Cagliari che dopo aver convalidato l'arresto ha disposto la custodia cautelare in carcere in attesa delle ulteriori decisioni da parte del Tribunale.
Caddeo, già noto ai militari, nei giorni scorsi era stato deferito all'A.G. per lesioni e violazione della misura cautelare e per minaccia poiché, il 14 agosto 2012, prima si è recato presso la sua abitazione pur avendone divieto ed ha aggredito la madre procurandole varie ecchimosi ed escoriazioni su tutto il corpo. Poi giunto presso l'ufficio postale di Monastir, a seguito di un diverbio con un dipendente, scaturito per la mancata riscossione di una pensione cui non aveva diritto poiché intestata ad altra persona, lo ha minacciato di morte.