Press "Enter" to skip to content

I lavoratori dell’Alcoa al grido “lavoro, lavoro” bloccano per qualche ora l’aeroporto di Cagliari-Elmas

E' durata circa due ore e mezza la protesta degli operai dell'Alcoa che stamane hanno bloccato gli accessi all'aeroporto di Cagliari Elmas. Il traffico, completamente paralizzato attorno allo scalo, sta lentamente defluendo e la situazione a fine mattinata si va quindi normalizzando.

Momenti di tensione, nelle prime ore della protesta, per il trasporto di una bambina cerebrolesa che doveva imbarcarsi e che è rimasta intrappolata nel caos. Si è cercata inutilmente una lettiga per consentire alla disabile di prendere il volo in tempo. Poi, con la decisione di togliere il blocco, l'auto su cui viaggiava la piccola è ripartita senza ulteriori intoppi.

Domani il coordinamento sindacale e delle Rsu si riunirà ancora nello stabilimento di Portovesme per decidere le prossime azioni. "Non siamo più in grado di mantenere la situazione sotto controllo - hanno detto i sindacalisti alle forze dell'ordine impegnate durante la manifestazione - Gli animi sono esasperati, basta una scintilla per far saltare tutto. Ogni momento è buono per tornare in piazza: finora siamo riusciti a coordinare tutte le iniziative di protesta, ma i lavoratori non ce la fanno piu': e' come una pentola a pressione pronta ad esplodere".

Senza un nuovo acquirente - dopo il fallimento della trattativa con i tedeschi di Aurelius si parla di contatti con la multinazionale svizzera Glencore, già proprietaria della Portovesme srl - i vertici di Alcoa hanno annunciato lo stop dell'impianto sardo per fine agosto.

E' corsa contro il tempo per tentare di siglare un accordo che consenta alla multinazionale statunitense di cedere lo stabilimento mantenendo gli attuali livelli occupazionali e rilanciando la filiera dell'alluminio in Italia.

More from ARCHIVIOMore posts in ARCHIVIO »