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Sudafrica, minatori armati di machete: la polizia spara, 18 morti

La polizia sudafricana ha aperto il fuoco a Marikana (nord-ovest) su migliaia di minatori in sciopero armati di machete uccidendo almeno 18 persone. Lo hanno riferito testimoni.

Proseguono le proteste dei dipendenti della miniera di platino nei pressi della città sudafricana di Marikana, a circa 70 chilometri a nordovest di Johannesburg.

Nei giorni scorsi una decina di persone, tra cui due poliziotti, sono state uccise in scontri tra sostenitori di due diversi sindacati.

I disordini erano iniziati venerdì, quando i lavoratori avevano incrociato le braccia nell'ambito di una disputa sui salari. Lo sciopero è poi degenerato in un conflitto aperto tra i membri dei due sindacati che si fanno concorrenza.

Centinaia di minatori si sono radunati nuovamente nei pressi della miniera. Molti di loro erano armati di machete, bastoni e altre armi, e hanno ballato e cantato, osservati da agenti di sicurezza. La polizia ha permesso ai minatori di manifestare, mentre sono in corso negoziati volti a porre fine alla protesta. La miniera è gestita dalla societa Lonmin, il terzo più grande produttore di platino del mondo.