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Turismo: Federalberghi-Confcommercio, alberghi sardi a rischio crollo finanziario

“A causa del calo dei fatturati molte imprese alberghiere sarde a fine stagione rischiano di trovarsi con un crollo finanziario di eccezionale gravità”. È il grido d'allarme lanciato da Federalberghi-Confcommercio Sardegna attraverso il presidente regionale, Giorgio Macciocu.“I dati sul calo delle presenze sono oramai noti – precisa in una nota Federalberghi Confcommercio Sardegna - ma ben peggio vanno i margini operativi degli alberghi che, in alcune aree della Sardegna, fanno registrare una flessione del 70% negli ultimi tre anni, con situazioni limite nelle quali il margine si è totalmente azzerato”.

Da un'indagine di Federalberghi-Confcommercio Sardegna emerge che il margine operativo lordo per le strutture localizzate in alcune aree del territorio, ha registrato un crollo medio del 47% solo nell’ultimo anno.
Le cause sono da ricercare in un mix di fattori, riconducibili prevalentemente al calo di presenze, alla forte riduzione dei prezzi e alla scontistica applicata ai last minute che hanno contribuito a rendere sempre più precari i bilanci di molti alberghi. Chi negli ultimi anni ha fatto investimenti importanti per avere un prodotto più competitivo e rispondente alle esigenze del mercato si trova a non riuscire a restituire nei tempi previsti quanto chiesto alle banche.

“In questi casi – prosegue la nota di Federalberghi-Confcommercio Sardegna - la prima ipotesi da perseguire è quella di attivare subito un tavolo con Regione, Sfirs, banche e Consorzi fidi per mettere in atto misure che diano respiro alle imprese alberghiere della nostra regione utilizzando strumenti che già esistono e sono in capo alla finanziaria regionale, o comunque, trovando rimedi efficaci. Ma non basta. È ora di scelte coraggiose. Gli interventi del mondo finanziario consentono solo di spostare il problema, senza risolverlo. Avere falcidiato il bilancio dell’assessorato regionale del Turismo è stata una scelta obbligata dalla ristrettezze del bilancio regionale, ma controproducente”.

Secondo Federalberghi-Confcommercio Sardegna “è necessario avviare un tavolo di concertazione regionale tra attori pubblici e operatori per definire una nuova strategia di rinascita e rilancio del settore, in grado di continuare a svolgere la funzione di volano anche per gli altri comparti della filiera turistica e dell’economia della Sardegna”.