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Nove enti assieme per valorizzare cultura e ambiente del Nord Ovest Sardegna: oggi la firma del protocollo d’intensa. Ecco gli obiettivi dell’accordo.

È stato siglato oggi alle 12, nella sede del rettoratodell’Università di Sassari, il protocollo che mira alla valorizzazioneculturale e ambientale del Nord Ovest Sardegna. La sigla arriva dopo alcuniincontri svolti a Stintino tra i vari enti partecipanti che hanno consentito laredazione di un protocollo che, al momento, vedrà la sigla di un grupporistretto – Comuni di Stintino, Sorso, Porto Torres, Castelsardo, Parcodell’Asinara, Parco di Porto Conte, l’Università di Sassari, la Direzionegenerale della Soprintendenza per i Beni culturali e paesaggistici dellaSardegna e l’Agenzia regionale per la Conservatoria delle coste - ma che restaaperto a tutti gli altri enti che volessero farne parte.

All’incontro di oggi sono intervenuti il rettore AttilioMastino, il direttore generale dell’Università Guido Croci, il sindaco diStintino Antonio Diana, il sindaco di Porto Torres Beniamino Scarpa, il sindacodi Sorso Giuseppe Morghen, il presidente e il direttore del Parco nazionaledell’Asinara, rispettivamente Pasqualino Federici e Pierpaolo Congiatu, e ildirettore del Parco regionale di Porto Conte Vittorio Gazale. Non presenti perimpegni istituzionali, la Conservatoria delle coste, il Comune di Castelsardo ela Soprintendenza, hanno comunque assicurato la loro adesione.

«Il protocollo – ha detto il rettore Attilio Mastino durantela presentazione – affida al Comune di Stintino il coordinamento nell’ambitodella progettazione. C’è una voglia forte da parte di questo territorio diportare nuove risorse per avviare una fase di trasformazione».

«Si tratta di un progetto portato avanti con i colleghi deiComune di Porto Torres, Sorso e Castelsardo – ha spiegato Antonio Diana, primocittadino di Stintino – vi è infatti la convinzione che soltanto con l’unionedi territori, cioè ragionando oltre i confini comunali in termini di areevaste, possiamo far fronte alle sfide del futuro. Ci proponiamo di darerisposte nel settore dell’ambiente, all’agricoltura ma soprattutto allapopolazione. E questa è la scommessa che stiamo facendo».

Una scommessa che vede partecipare anche altri Comuni e enticome il Parco nazionale dell’Asinara, il Parco regionale di Porto Conte, laConservatoria delle coste, la Soprintendenza.

«È stato scelto il comune più piccolo come capofila ma che èun eccellenza sul territorio – ha aggiunto Beniamino Scarpa sindaco di PortoTorres – L’accordo vuole che esista una progettualità condivisa con un grandecontenuto scientifico e possa ambire a ottenere fondi da utilizzare in varisettori».

«Il mare e l’ambiente intanto sono il filo conduttore chelega i quattro Comuni. Siamo fiduciosi – ha detto Giuseppe Morghen sindaco diSorso – abbiamo aderito da subito all’idea perché ci è piaciuta e si inseriscenel progetto ambientale e culturale che già stiamo sviluppando». «Questo èl’ultimo passo di una serie di segnali – ha detto Pasqualino Federici – chevedono finalmente al centro dell’attenzione ambiente e le risorsedell’ambiente. La gente ce lo chiede, l’ambiente è la risorsa più importante epretende la tutela e lo sviluppo».

«Per i parchi è una grandissima opportunità – ha affermatoVittorio Gazale – e lavorare in sinergia con i Comuni e lavorare con laresponsabilità scientifica dell’Università per noi rappresenta un nuovolaboratorio più stimolante».

Adesso quindi sarà importante individuare i campi nei qualicominciare ad agire. Ambiti di interesse nei quali anche l’Università desiderasviluppare temi sull’archeologia, patrimonio e medicina.

«Una rete aperta quella che si è costituita – ha concluso ilrettore Attilio Mastino – ma c’è la voglia di allargarla ad altri Comuni esentiamo l’esigenza di definire al più presto il progetto. L’Università simetta al servizio dei Comuni e dei due Parchi e degli altri soggetti che hannoaderito e che vorranno aderire. Abbiamo parlato di questo in Senato accademicoe in Consiglio di amministrazione e c’è la voglia anche dei colleghi, che sioccupano di Patrimonio, Archeologia di Ambiente e di risorse in campoBiomedico, di costruire una prospettiva di sviluppo diversa per il Nord OvestSardegna».

Ecco alcuni degli obiettivi del protocollo: la redazione diun progetto condiviso che scaturisca dalla comune partecipazione dellecompetenze specifiche presenti sul territorio all’interno di un’ottica disviluppo sostenibile che valorizzi le risorse ambientali, culturali epaesaggistiche dell’area nord-ovest della Sardegna; l’individuazione dellemodalità operative per l’attuazione delle strategie territoriali integrate divalorizzazione delle risorse naturali, culturali e turistiche del territorioche mira alla creazione di una rete integrata di collegamento fra i diversisettori economici e sociali che consenta una migliore fruizione di tutte lerisorse del territorio; il conseguimento di un adeguato impatto territorialedegli interventi di valorizzazione culturale, ambientale e turistica, favorendola generazione di economie distrettuali e promuovendo la qualificazione e larazionalizzazione dell’offerta di servizi in questo campo. Attraverso questoprogetto si intende promuovere, in coerenza con le forme e gli strumenti dipianificazione e programmazione territoriale della Regione, forme di gestioneintegrata dal punto di vista delle attività, degli attori locali e deiterritori, finalizzate ad una più efficace valorizzazione e più ampia fruizionedi sistemi ambientali e culturali; la creazione di un sistema culturaleambientale inteso come un insieme organizzato di risorse ambientali e culturalidel territorio e della loro messa in rete e gestione; una pluralità di benidifferenti quali aree protette, beni monumentali e archeologici di riconosciutovalore, musei presenti sul territorio, biblioteche e archivi storici. Com