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Cassa Integrazione – In Sardegna autorizzati 14 milioni di ore: +7% rispetto al 2011. Artigianato in crisi profondissima: CIG a +56%.

In Sardegna, anche in questo primo semestre del 2012, cresce la Cassa Integrazione: rispetto allo stesso periodo del 2011, aumenta del 7%, all’interno del quale si segnala un preoccupante +56% in artigianato.
Quindi, i dati confermano il massiccio il ricorso di tutti i settori produttivi isolani, al principale strumento di sostegno nei momenti di crisi.
Lo dimostra il dossier sul “Mercato del lavoro e Cassa Integrazione”, realizzato dall’Ufficio Studi di Confartigianato, che ha elaborato i dati INPS del primo semestre 2012 relativi agli occupati e al ricorso a tutte le forme della CIG.

Nella nostra regione sono oltre 14 milioni le ore di Cassa Integrazione autorizzate dal primo gennaio al 30 giugno 2012, di cui quasi 1 milione nell’Artigianato (6,8%), circa 7 all’Industria (52%) , 3,5 al Commercio (25%), 2 all’Edilizia (14,3%) e 270mila (1,9%) ad altri settori.
A livello provinciale quasi 8 milioni di ore sono state autorizzati a Cagliari (412mila all’Artigianato), 2,5 milioni a Nuoro (132mila all’Artigianato), 1 milione circa a Oristano (191mila all’Artigianato) e 2,7milioni a Sassari (213mila in Artigianato).

“I dati della Cassa Integrazione confermano quelli delle imprese cancellate in questi ultimi periodi – afferma Luca Murgianu, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – e confermano che siamo ancora in una situazione di forte necessità di ammortizzatori sociali e che la CIG in deroga rappresenta una risposta alle drammatiche necessità di sopravvivenza. Però solo con questo strumento non si va avanti”.

"L’emergenza dura ormai da più di 6 anni – continua Murgianu - e per questo che ripetiamo per l’ennesima volta come occorrano riforme a costo zero, riequilibrio degli incentivi, sburocratizzazione del Sistema e pagamenti certi e celeri”.

Il raffronto 1°semestre 2012/1°semestre 2011  - Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, la Sardegna ha usufruito del 7% di ore in più; l’artigianato ha avuto un incremento del +56,4%, seguito dall’edilizia con +45,3% e dal commercio con +28,8% mentre, in assoluto, la categoria più colpita è quella dei “settori vari” (che raggruppa quelli non assimilabili alle tradizionali categorie) che registra un +121,4%. In netto calo la CIG nell’industria: -11,9%.

Tra le province, a livello generale la CIG decresce a Cagliari (-5,6%) anche se vede una impennata nell’edilizia (+70,2%) e nell’artigianato (+50%); a Nuoro cresce del +28,1% in generale e segnala un +243,5% nei settori vari e +75,8 nell’edilizia; in crescita anche a Oristano (+32,1%), con picchi in artigianato (+139,4%) e nel commercio (+49,5%); anche a Sassari  si registra un incremento generale (+28,9%) con un +133,1% nel raggruppamento “settori vari” e un +62,2% in artigianato.

Gli ultimi 12 mesi: luglio 2011-giugno 2012 - Nell’ultimo anno, luglio 2011-giugno 2012, in Sardegna sono state autorizzate ben 21.456.539 di ore di CIG; più di 11milioni per l’industria, 3,5 all’edilizia, quasi 5 al commercio, poco più di 1 all’artigianato e 307mila ad altri settori. Il totale italiano sfiora il miliardo di ore.

Tra le vecchie 4 province, sempre negli ultimi 12 mesi, 12milioni di ore sono andati a Cagliari, 3,5 a Nuoro, 1,3 a Ori stano e 4,5 a Sassari.
In termini percentuali, la Sardegna è quindi cresciuta del 10,9% rispetto al raffronto luglio 2010-giugno 2011; in calo la CIG per l’industria (-4,2%), mentre crescono le ore in edilizia (+33,5%), nel commercio (+28,8%), nei settori vari (+78,1%) e nell’artigianato (+60,3%).

Il Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, in conclusione, ancora una volta chiede uno sforzo alla Politica regionale affinché ci sia un immediato confronto sulla Finanziaria 2013 e sull’operatività immediata degli strumenti di sostegno concordati. Com