“È una conquista di civiltà, stesso mercato deve richiedere stesse regole: non era più tollerabile che i circoli privati fossero esentati da controlli di pubblica sicurezza nonostante somministrassero bevande alcoliche come un qualsiasi esercizio pubblico. Simili forme discriminatorie sono ingiustificate e lesive della libera concorrenza. E anche distorsive del mercato”. È il commento di Giuseppe Scura, direttore della Confcommercio provinciale di Cagliari, al provvedimento nazionale in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale che ripristina i poteri di controllo in capo alle Forze dell’Ordine all’interno dei circoli privati ed enti collettivi in cui si somministrano bevande alcoliche.
A Cagliari i circoli privati sono attualmente 96 e quelli che somministrano bevande alcoliche sono circa il 60%.
La norma è frutto di un lavoro costante della Fipe–Confcommercio (Federazione pubblici esercizi) che aveva sollevato il problema della tutela e della sicurezza dei cittadini all’interno dei circoli privati a seguito dell’eliminazione dell’autorizzazione di pubblica sicurezza, la quale privava le Forze dell’Ordine di tutti i poteri di controllo ed addirittura di accesso ai locali di detti circoli. Oggi, quindi, si prevede nuovamente che per la somministrazione di bevande alcoliche all’interno di enti collettivi o circoli privati di qualunque specie, anche se la vendita o il consumo siano limitati ai soli soci, sia necessaria la comunicazione al questore e si applicano gli stessi poteri di controllo degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza previsti per le attività dei pubblici esercizi.